lunedì 18 luglio 2016

Metro: Last Light Redux - Recensione


E' passato un anno dagli eventi narrati in Metro 2033, la casa dei Tetri, i misteriosi esseri mutanti che abitano la superficie in rovina della città di Mosca, è stata distrutta dai missili nucleari, gli Spartani di Polis hanno occupato il laboratorio segreto D6 e Artyom, divenuto un ranger, vive tormentato dal rimorso di non aver ascoltato i Tetri e la loro proposta di aiutare il genere umano.

La notizia che un Tetro sopravvissuto è stato avvistato in superficie offre ad Artyom una speranza di liberarsi dai suoi demoni: Partito in missione per catturare la creatura assieme ad Anna, la figlia di Miller, del capo degli Spartani, Artyom verrà catturato dagli Imperialisti (una fazione filo nazista della Metro). Fuggito dalla prigione dei nazisti assieme a Pawel, Artyom raggiungerà la zona della Linea Rossa (altra fazione, questa volta comunista) e qui verrà tradito da Pawel, che si rivelerà essere un ufficiale di alto rango dell'armata rossa.

 Fuggito di nuovo, Pawel si metterà alla ricerca del Tetro e durante il suo viaggio tra i tunnel della Metro e la devastazione della superficie scoprirà il sanguinoso piano della Linea Rossa, la quale intende prendere il controllo totale della Metro mietendo decine di migliaia di vittime grazie ad un terribile arma batteriologica le cui scorte sono custodite proprio nel laboratorio D6...


Credo sia importante notare che nonostante la trama del gioco cominci dalla fine di Metro 2033 e da li prosegua senza grossi salti narrativi rispetto al primo episodio la storia narrata in Metro: Last Light non viene da nessuna opera di Dmitry Glukhovsky, l'autore dei romanzi della serie, ma è ispirata al suo lavoro. Va quindi riconosciuto agli autori il merito di aver fatto un eccellente lavoro in quanto l' atmosfera del gioco è praticamente identica a quelle del primo capitolo, sebbene nel finale diventi leggermente più Onirico rispetto a Metro 2033.

Anche il gameplay è del tutto analogo al predecessore: Il gioco è un FPS con una marcata propensione allo stealth. Va però detto che in questo secondo episodio l'approccio Rambo, ovvero l'affrontare a fucile spianato tutti i nemici, è decisamente più semplice rispetto al primo capitolo, dove sopravvivere agli scontri armati contro i nemici umani era una cosa tutt'altro che semplice da fare.

Questa maggiore libertà d'approccio è però in parte bilanciata dal sistema di Karma: Ad ogni uccisione il karma del protagonista peggiorerà impedendogli di raggiungere uno dei due finali possibili del gioco. E' quindi fin da subito necessario scegliere in che modo approcciare il gioco, tenendo presente che non ci sono un finale "buono" ed uno "cattivo", ma semplicemente due diversi modi in cui la vicenda si conclude.


 Rispetto al primo capitolo Last Light ha molti più livelli ambientati in superficie, alcuni dei quali addirittura in piena luce diurna, cosa che fa molto piacere dato che per la maggior parte del tempo viaggerete immersi nella terrificante oscurità dei tunnel della metro con solo una piccola torcia per illuminare il vostro cammino (e in certi casi neppure quella).

Nonostante diverse mappe siano spesso di dimensione relativamente grande (specie quelle in esterno) rimangono comunque dei corridoi con una sola entrata ed una sola uscita. Come in Metro 2033 l'esplorazione e' importante e necessaria per procurarsi l'equipaggiamento necessario per sopravvivere: Le munizioni per le armi (che specie quando si affrontano i mostri della superficie tendono ad esaurirsi facilmente), medikit e soprattutto i filtri per la maschera anti-gas, che dato il maggior numero di sezioni in esterno diventano di vitale importanza. Il gioco si articola in 30 capitoli di durata relativamente breve e separati da caricamenti molto veloci. A difficoltà Normale potrete finire l'intero gioco in circa 8 orette.

La versione Redux del gioco e' stata rilasciata circa un anno dopo quella vanilla e contiene tutti i DLC rilasciati per il gioco e una serie di miglioramenti grafici. Chiarito l'equivoco che ha provocato l'enorme performance drop del gioco (dettagli qui e qui) il gioco ha girato sul mio sistema con frame rate  eccezionale: Circa 130 FPS di media, offendo pure un ottimo colpo d'occhio. Il gioco in sostanza e' tecnicamente ben fatto (il sistema di illuminazione in modo particolare) e ben ottimizzato.


Per concludere posso dire che Metro: last Light e' il degno sequel di un ottimo gioco, dotato di Ottima trama, grande atmosfera e molto divertente da giocarsi. Se siete amanti delle ambientazioni post-apocalittiche e' sicuramente uno dei titoli che non potete non giocare.


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