domenica 3 luglio 2016

Uncharted 3: L'Inganno di Drake Remastered - Recensione


Uncharted 3: L'Inganno di Drake è il terzo episodio della "trilogia classica" di Uncharted e l'ultimo ad essere stato racchiuso nella The Nathan Drake Collection in versione rimasterizzata per PS4.

In questo terzo episodio ritroveremo Nathan, Victor, Elena e Chloe alle prese con l'ennesimo mistero legato Sir Francis Drake e alla verità circa la sua fallita missione segreta alla ricerca della mitica città perduta di Ubar, anche conosciuta come Iram dei Pilastri, sepolta tra le sabbie infuocate del deserto del Rub' al-Khali.

Per la prima volta nella serie si fa riferimento al passato di Nathe: La vicenda infatti ci porterà quasi subito fra le strade di Cartaghena dove troveremo un Nathan adolescente alle prese con un furto in un museo. In quello stesso capitolo scopriremo come Nathe ha conosciuto Victor e al contempo sapremo come ha avuto inizio l'ossessione di Nathan per Francis Drake.

Il gameplay del gioco è praticamente lo stesso dei primi due episodi, dividendosi tra puzzle da risolvere, folli arrampicate e sparatorie contro i nemici. Mi è parso di notare un innalzamento della difficoltà generale degli scontri rispetto ai due precedenti capitoli: A parità di livello di difficoltà i nemici sono molto più resistenti ai nostri colpi (specie quelli delle armi di piccolo calibro) e si muovono in maniera molto più imprevedibile, rendendo gli scontri molto più complicati che in passato.

Il livello di narrazione della storia rimane molto alto, nonostante questo sia a mio parere l'episodio meno ispirato della serie: Le location che andremo a visitare sono molto ben assortite e vanno dai sotterranei di Londra alla città perduta nel deserto, passando per castelli  francesi in rovina, fortezze crociate in Siria e un cimitero di Navi gestito dai pirati Somali. Anche in questo capitolo non manca un tocco di presenza Soprannaturale, anche se questa è molto più leggera rispetto al passato (no, niente combattimento con boss finale dotato di poteri come nel secondo episodio).

Dal punto di vista tecnico il lavoro di restyling fatto con la versione remastered è notevole: Modelli e texture sono di ottima fattura (anche in virtù del fatto che il gioco vanilla è uscito nel 2011) e sebbene il livello di dettaglio di Uncharted 4 sia ovviamente lontano anni luce il gioco non sfigura se messo a confronto a produzioni moderne.

Per concludere questa breve recensione invito caldamente tutti coloro i quali non hanno mai giocato agli Uncharted (o anche si) e che possiedono una PS4 a procurarsi una copia della The Nathan Drake Collection e godersi questi 3 splendidi giochi in edizione rimasterizzata: Credetemi se vi dico che ne vale veramente la pena!


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