E bon, questa sera ho iniziato la mia run a
Eschalon: Book III, capitolo finale di una serie lunga 10 anni. Come ogni RPG che si rispetti, si inizia sempre dalla creazione del personaggio e questa volta nel creare il mio eroe virtuale ho ispirarmi al personaggio di
Jon Snow, come ranger dei Guardiani della Notte. Creato un ritratto custom, ho quindi lanciato un po' i dadi degli attributi fino a ottenere una serie di punteggi decenti ed ho iniziato a spartire i 20 punti a mia disposizione.
Il mio
Jon Knownothing, (
Nomen Omen) deve essere un Ranger, quindi un personaggio abile nel muoversi nelle terre selvaggio e capace di combattere con l'arco e la spada indossando armature leggere. Per questo motivo ho speso diversi punti in
Destrezza e
Concentrazione (utili per colpire da lontano con l'arco) e diversi altri nelle più classiche
Forza e
Resistenza. Ho poi investito i rimanenti punti in Percezione, che in questo gioco e utile sia per l'uso di incantesimi che per vedere cose nascoste e infine nella
Velocità. Portato il resto degli attributi, ovvero
Inteligenza e
Saggezza ad almeno 10 (retaggio atavico delle mille partire a
Dungeons & Dragons nelle sue varie incarnazioni) i punti erano finiti.
Ho quindi scelto come origine un Barrean, sia per i bonus interessanti (+2 Velocità, +1 Forza), che per dare a Jon un background da uomo abituato a cavarsela da solo. Ho deciso poi di assegnargli l'assioma Ateo, in modo da renderlo immune alle maledizioni (ma anche alle benedizioni!).
Selezionata ovviamente la classe Ranger, questa mi ha portato in dote la Skill dell'Uso dell'arco, al quale si sono aggiunte Spada, Armature Leggere, Nascondersi tra le Ombre, Schivare e Cartografia... Che come vedremo sarà abbastanza utile in futuro.
Preparato il mio personaggio ho scelto di usare le regole standard del gioco, che prevedono la necessità di mangiare e bere se non voglio vederlo morire di fame e il deterioramento dell'equipaggiamento con l'uso (sarà comunque possibile ripararlo). Pronti... Si parte!
Dopo il filmato di prologo, Jon si e' ritrovato in un area paludosa con solo in tasca la
Crux of Fire, la medesima gemma/artefatto dai misteriosi poteri trovato nel corso di
Eschalon: Book II, e un paio di quest, la prima delle quali e' appunto trovare qualcuno che sappia darci informazioni sulla gema. Ho quindi iniziato ad esplorare l'area iniziale per trovare l'uscita verso una zona più civilizzata. L'ispezione dei poveri averi di uno scheletro rinvenuto sul cammino mi ha fruttato i primi pezzi di equipaggiamento: un arco, qualche freccia, una camicia e una piccola otre per l'acqua. Arco e frecce mi sono tornati molto utili poco dopo, quando ho dovuto affrontare una coppia di scarafaggi giganti, il primo di diversi incontri pericolosi che ho dovuto affrontare.
Grazie all punto skill in cartografia, il riquadro della mappa in alto a destra ha iniziato a riempirsi con una sommaria e appena abbozzata rappresentazione dell'area da me esplorata, segno che la mia capacità di cartografo e' ancora troppo bassa per essere realmente utile. Più tardi, lungo il camino ho trovato un area nascosta che celava un baule contenente un tomo che ha fatto aumentare di due punti la mia skill di cartografo ed ecco che la mappa ha iniziato a presentare dettagli più precisi (potete vederlo nei due screenshot qui sopra).
L'esplorazione approfondita dell'area mi ha fruttato altri pezzi di equipaggiamento: dei sandali, un paio di guanti, un pugnale, un altra trentina di frecce e diverse monete d'oro. La notte e' pero' calata, ed essendo privo di torce ho dovuto avanzare al buio ed affrontare qualche altro scontro con gli scarafaggi, fino a che non ho trovato l'uscita dall'area iniziale e da li ho raggiunto la cittadina mineraria di Rockhammer, dove Jon ha potuto rifocillarsi e riposare nella locanda del posto.
La mia prima sessione a Eschalon si e' conclusa qui, domani mi metterò in cerca di qualcuno che abbia informazioni sulla Crux of Fire... e di una buona spada.