E bon, dopo aver finita la campagna base di Grim Dawn (rece a breve) e pubblicate le recensioni di Wasteland 2 e House of the Dying Sun ho dovuto nuovamente fare i conti con il decidere a cosa giocare. Su PC avevo considerato Prey ma poi ho deciso di aspettare e pensarci meglio. Su PS4 ho invece deciso di portarmi avanti con il Piano 2018 e iniziare Rise of the Tomb Raider, gioco che dopo la prima oretta mi ha suscitato impressioni positive e negative: da un lato ho apprezzato parecchio la "Unchartizzazione" del gameplay, dall'altro non ho per nulla apprezzato l'aver totalmente stravolto la figura di Lara Croft, che da funambolica e micidiale bambola sexy e' diventata una sorta di anonima imitazione di Violetta della Disney (che non fa che ansimare manco il gioco fosse un porno 😳).
Ok, ok! La serie Tomb Raider non si e' retta per 20 anni solo sulle poppe di Lara, ma indubbiamente il carisma del personaggio ha sempre giocato una parte molto importante, sia nel successo che nella caratterizzazione della serie. Mi consola almeno constatare che da quanto visto fino a qui il gioco in se non sembra affatto male, speriamo che continui di questo passo.
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