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lunedì 5 novembre 2018

The Witcher 3: Blood and Wine - Recensione


"La Vendetta e' come il vino, col tempo acquista sapore".
Questo proverbio, che credo di aver letto per la prima volta in una storia di Topolino molto tempo fa, si adatta perfettamente a Blood and Wine, seconda Espansione (e sottolineo che ho usato il termine "Espansione" al posto dell'oramai comune "DLC") per quel capolavoro di gioco che e' The Witcher 3: Wild Hunt. Perché proprio di vendetta, vino e (tanto) sangue si andrà a parlare.

domenica 28 ottobre 2018

Now Playing - 28/10/2018



Credo di essermi lasciato prendere un po la mano da The Witcher 3: Blood and Wine: non solo ho completato tutte le side quests (me ne mancano giusto un paio che pero' si sbloccano solo più tardi), ma sono anche arrivato alla lunga parte dell' end-game, cosa che mi e' stata segnalata dal gioco invitandomi a chiudere tutte le attività ancora aperte prima di avanzare, pena il loro fallimento.

E bon, proseguendo per la missione principale ho quindi scoperto che il cattivo del gioco non e' proprio così cattivo, ma e' comunque estremamente pericoloso, dubito mi sarà possibile evitare lo scontro con questo tizio, anche se a ben vedere non ha proprio tutti i torti...

Quanto manca alla fine? credo non molto, nuovo obbiettivo: vedere l'end-game prima della fine del mese, per poi iniziare Dragon Age: Inquisition.

(19:02) Edit:
E niente, l'end-game l'ho visto circa 10 minuti fa 😁
Mentre raccolgo le idee per la recensione credo che in questi ultimi 3 giorni (e qualche ora) di Novembre li dedichero' a Shadow of the Tomb Raider, che fino a questo momento manco ho avviato una volta.

lunedì 22 ottobre 2018

Now Playing - 22/10/2018


Settimana proficua, questa appena passata, per quel che riguarda la partita a The Witcher 3: Blood and Wine: tra giorni feriali e il week-end sono riuscito a completare un discreto numero di quest secondarie, inclusi i tornei di lotta e di Gwent (da notare che questa espansione introduce il mazzo di Skellige, attorno al quale ruota la quest del torneo).

Almeno da quello che ho potuto vedere fino a qui, il tema Cavalleresco del DLC e' stato ben sviluppato nelle varie quest del gioco: in una delle primissime che si possono incontrare, Geralt dovrà aiutare un giovane cavaliere a scoprire il mistero che cela la sua amata dama vincendo un torneo cavalleresco. Un altra quest presenta richiami alla saga di Re Artu', con tanto di Dama del Lago (per altro vecchia conoscenza di Geralt) e spada magica da dare in premio solo a colui che si dimostrerà degno delle virtù cavalleresche (compassione, onore, generosità, valore, saggezza... ricordano molto quelle di Ultima).

C'è anche quello che credo essere un omaggio ad Asterix, e ad una delle vicende narrate nel film di animazione Le dodici fatiche di Asterix e più precisamente alla scena in cui il piccolo ma forzuto eroe Gallo si torva ad avere a che fare con l'assurda e paradossale burocrazia dell'Impero Romano per farsi rilasciare il lasciapassare  A38 (nominato anche nella quest di BaW), nel caso dl nostro Geralt, il problema sarà quello di farsi riattivare un contro corrente bancario bloccato in quanto lo strigo era stato dato per morto.

Se il tenore delle quest del DLC si mantiene su questo livello finirò per giocarmele tutte, ma devo comunque tenere presente il Piano 2018 e darmi un limite: chiuderne il più possibile entro il prossimo week-end e poi riprendere la quest principale.

Chiudo dicendo che con 92 ore, The Witcher 3 e' ufficialmente il secondo gioco della mia classifica personale steam per tempo di gioco.

martedì 16 ottobre 2018

Il Regno dei Cavalieri e del Vino


Benvenuti a Toussaint, terra meravigliosa di Dame, Cavalieri, Vino e a quanto pare anche di Vampiri!

Lo scorso week-end non ho avuto molto tempo ma sono comunque riuscito ad iniziare la partita a The Witcher 3: Blood and Wine e completare i primi passi della main quest e come risultato, grazie alla generosità della Duchessa, Geralt e' adesso proprietario di una magnifica Vigna, che mi sono divertito a ristrutturare (spendendo parecchi sudati oren) e ad arredare con le armi rare trovate durante le precedenti partite. In realtà sono andato un po' più avanti con la main quest, e più precisamente ad incontrarmi e scontrarmi  brevemente con quello che parrebbe essere il "cattivo" del gioco per poi riabbracciare un vecchio amico di Geralt: il vampiro Regis, uno dei personaggi meglio realizzati da Sapkowski.

A questo punto ho deciso di fermarmi con la main per dedicarmi alle parecchie side-quest e contratti da witcher che ho già accumulato controllando le bacheche che ho incontrato: ho deciso che questa espansione merita di essere giocata con la dovuta calma e quindi le dedicherò il resto di questo ottobre e, se necessario, anche la prima meta' del prossimo.

Un ultima nota sulla mappa: se l'ambiente del gioco base era magnifico ma caratterizzato dalla cupezza e violenza di un paese in guerra (cosa che comunque e' perfettamente in linea con le atmosfere narrate nei romanzi dello Strigo), quello di Toussiant e' invece una sorta di terra fatata, dove il sole splende su vigne e campi di messi dorate (e il sistema di illuminazione del gioco e' li a sottolineare questo aspetto con un bel glare). L'impressione che ne ho avuto fino ad ora e' quella che i level designers di CD Projekt si siano ispirati alla campagna Toscana (quella che gli Inglesi chiamano "Chiantishire").

La mia ipotesi e' suffragata anche dal fatto che il clima di Toussaint sembri essere caldo e vi si coltiva anche l'Ulivo. Inoltre, molti luoghi riportano nome in italiano (Corvo Bianco, Vermentino, Coronata, Rivecalme)... Sarebbe interessante scoprire se ho ragione.

mercoledì 1 agosto 2018

The Witcher 3: Hearts of Stone - Recensione


Quello del Patto col Diavolo e' uno dei tanti temi usati e stra-usati in tanti ambiti, inclusi gli RPG. CDProject Red, nell'espansione Heart of Stone per il suo The Witcher 3: Wild Hunt ha pero' saputo declinarlo in modo discreto, con una espansione dalla storia molto interessante e ben realizzata.

venerdì 18 maggio 2018

The Witcher 3: Wild Hunt - Recensione



Attenzione: Questa recensione contiene spoilers, sia sul gioco che su i romanzi da cui e' ispirato.

Nonostante la serie di romanzi che ne raccontano la storia sia stata scritta tra il 1990 e il 1999, la maggior parte di noi ha sentito nominare lo "strigo" Geralt di Rivia, ed il suo autore Andrzej Sapkowski solo dal 2007, anno in cui fu pubblicato The Witcher, primo capitolo di una splendida trilogia di giochi di ruolo action realizzati dai polacchi di CDProject, il cui successo ha fatto da traino alla popolarità dei romanzi dell'autore polacco, che finalmente (e meritatamente) hanno raggiunto il successo a livello mondiale. Con The Witcher 3: Wild Hunt, il cerchio si chiude e la storia di Geralt arriva alla sua conclusione.

giovedì 3 maggio 2018

La Caccia Selvaggia e' stata Cacciata...


E' fatta! dopo 72 ore di gioco, spalmate su poco più di due mesi, ieri sera ho finalmente visto l'end-game della campagna base di The Witcher 3: Wild Hunt, gioco che fin da adesso posso nominare come il mio personale GOTY 2018!
Grazie alle oculate decisioni che ho preso, sono riuscito ad ottenere uno dei finali buoni, nella fattispecie (OCCHIO: SPOILER), Ciri e' divenuta un witcher, Geralt si e' messo con Triss e vive felice, mentre Nilfgard ha vinto la guerra, ma la Temeria e' rimasta libera.
La recensione arriverà a breve, inizierò a lavorarci da stasera e spero di poterla pubblicare entro il week-end.

Nel frattempo ho inserito le due espansioni Blood and Wine e Hearts of Stone nel backlog: so che sono il meglio di tutto il gioco ma e' troppo tempo che vesto i panni di Geralt ed e' per me ora di cambiare genere. Le lascio quindi li in attesa di un po' di tempo per gustarmele con la dovuta calma in un futuro (molto) prossimo.

E adesso? Beh, credo che mi prenderò il mese di Maggio per scaricare un po' con titoli semplici e rapidi, iniziando da The Freedom Chronicles, ovvero i 3 dlc allegati al season pass di Wolfenstein 2, che mi sono regalato giusto oggi (e che mi daranno modo di mettere alla prova mio fiammante Logitech G903), e Wonder Boy: The Dragon's Trap su PS4, che da troppo tempo e' li in attesa di essere finito. A seguire un paio di avventure grafiche (Larry 7 di sicuro), giusto per ridurre un po' il backlog e molto probabilmente anche Dragon's Crown Pro, che dovrebbe uscire a giorni.

A Giugno si riprende col piano, con uno tra Dying Light: Enhanced Edition e XCOM 2, sebbene forse il primo lo vedrei bene come Gioco dell'Estate...

lunedì 30 aprile 2018

Now Playing - 30/04/2018

Ultimo giorno di Aprile e ultima possibilità di finire The Witcher 3 senza sforare la dead-line che mi ero prefissato. In teoria potrei anche riuscirci visto che sono oramai giunto alla fortezza di Kaer Morhen e quindi alla parte conclusiva del gioco, nella quale Geralt deve prepararsi allo scontro finale con la Caccia Selvaggia, ma potrei anche concedermi di sforare di uno o due giorni per gustarmelo ben bene.

Nel frattempo mi sta' prendendo una gran voglia di mettermi a sparacchiare a qualcosa, magari così riesco a testare il G903 a modo: non avendo molti FPS nel backlog le alternative sono Prey o Dying Light: Enhanced Edition (che e' nel Piano). Causa anche il caldo di questi giorni, il secondo mi attira di più, ma per decidere e' ancora presto...

mercoledì 18 aprile 2018

Finalmente le Skellige!


Come si suol dire, meglio tardi che mai! Dopo essermi smazzato parecchie quest a Novigrad, tra primarie e secondarie, sono finalmente giunto alle isole Skellige e alla loro affascinate ambientazione simil-Vichinga. Ho decisamente sottovalutato la quantità delle cose da fare in questo gioco, e mi sono anche lasciato coinvolgere da diverse sotto-trame decisamente interessanti, del resto, uno dei grandi pregi di The Witcher 3 e' che le quest banali sono realmente poche.

Tra le altre cose, a Novigrad ho anche completato la romance con Triss, che sebbene non sia la compagna dello Strigo nei romanzi di Sapkowski, lo e' de-facto per quel che riguarda la serie di video-games, con buona pace di Yennefer.

Il contatore di steam dice che sono a 54 ore di gioco, tante quante ne ho impiegate per Divinity Original Sin. Si inizia ad intravedere la luce in fondo al tunnel? Purtroppo no: sebbene in teoria sia alla sezione finale dell'ipotetico secondo atto del gioco ho idea che per arrivare alla fine mi servano almeno un altra trentina di orette buone, ovviamente calcolate escludendo le due espansioni Hearts of Stone e Blood and Wine, che a questo punto credo che mi giocherò in un secondo momento.
Alla fine di Aprile mancano ancora 12 giorni; la cosa e' fattibile ma devo sbrigarmi...

martedì 13 marzo 2018

Now Playing - 12/03/2018


Si procede bene: giocando a The Witcher 3 ho finito la quest-line legata al Barone Sanguinario, (che dal punto di vista narrativo ho trovato a dir poco splendida) e potrei adesso spostarmi sulla successiva. Ma prima di abbandonare il Velen mi dedicherò a completare quella ventina di side-quests, contratti da Witcher e cacce al tesoro (queste in particolare per recuperare set di equipaggiamento di buon livello) che ho raccattato nei miei pellegrinaggi.

Il gioco e' veramente splendido, sebbene non perfetto: l'input system tende ad impastarsi un po' (sto giocando con il pad), spesso non e' facile interagire con gli oggetti e spostarsi non e' sempre agevole, specie se non siete amanti delle lunghe cavalcate. Altra cosa poco comprensibile e' il fatto che il quantitativo di punti esperienza che si ottengono per i combattimenti e' veramente misero (addirittura 3 o 5 per un gruppo di Drowner!).

Peccati veniali? Almeno in parte si, del resto spariscono di fronte ad un gioco la cui narrativa e' a dir poco eccelsa, ambientato in un mondo decisamente realistico.

mercoledì 14 ottobre 2015

Release a sorpresa!

Ieri il mio router ADSL ha scaricato dati tutto il giorno: Come sapete, era il giorno del rilascio della prima espansione di The Witcher 3: Hearts of Stone (che ho prontamente tirato giù da Steam).
E' anche uscita anche la notizia che la seconda (e ultima) espansione: Blood and Wine e' adesso prevista per la prima meta' del 2016, quindi non piu' Q1 2016 ma Q2 2016...
Pazienza, aspettero'. E nel frattempo magari riusciro' a finire qualche altro titolo "lungo" che ho in attesa li da anni (magari Skyrim o Watch_Dogs).
 
Ma a sorpresa ieri e' stato rilasciato Wasteland 2: Director's Cut, che tutti davano in uscita per il 16 di questo stesso mese!

La cosa mi ha riempito di gioia visto che Wasteland 2 e' probabilmente il prossimo gioco al quale mi dedichero' appena finito Shadowrun: Dragonfall.
A quanto pare la nuova versione non e' una patch che sovrascrive la vanilla, ma un gioco a se stante, (quindi per chi ha il gioco su Steam trovera' due diverse voci per Wasteland 2 nella sua liberia).
Questa scelta e' motivata dal fatto che non e' possibile continuare l'avventura usando personaggi creati nella versione vanilla con la DC a causa dei tanti cambiamenti fatti.
Ora non resta che aspettare le doverose patch di rito (un paio sono uscite tra ieri e questa mattina) per poi dedicarmici.