lunedì 22 ottobre 2018

Now Playing - 22/10/2018


Settimana proficua, questa appena passata, per quel che riguarda la partita a The Witcher 3: Blood and Wine: tra giorni feriali e il week-end sono riuscito a completare un discreto numero di quest secondarie, inclusi i tornei di lotta e di Gwent (da notare che questa espansione introduce il mazzo di Skellige, attorno al quale ruota la quest del torneo).

Almeno da quello che ho potuto vedere fino a qui, il tema Cavalleresco del DLC e' stato ben sviluppato nelle varie quest del gioco: in una delle primissime che si possono incontrare, Geralt dovrà aiutare un giovane cavaliere a scoprire il mistero che cela la sua amata dama vincendo un torneo cavalleresco. Un altra quest presenta richiami alla saga di Re Artu', con tanto di Dama del Lago (per altro vecchia conoscenza di Geralt) e spada magica da dare in premio solo a colui che si dimostrerà degno delle virtù cavalleresche (compassione, onore, generosità, valore, saggezza... ricordano molto quelle di Ultima).

C'è anche quello che credo essere un omaggio ad Asterix, e ad una delle vicende narrate nel film di animazione Le dodici fatiche di Asterix e più precisamente alla scena in cui il piccolo ma forzuto eroe Gallo si torva ad avere a che fare con l'assurda e paradossale burocrazia dell'Impero Romano per farsi rilasciare il lasciapassare  A38 (nominato anche nella quest di BaW), nel caso dl nostro Geralt, il problema sarà quello di farsi riattivare un contro corrente bancario bloccato in quanto lo strigo era stato dato per morto.

Se il tenore delle quest del DLC si mantiene su questo livello finirò per giocarmele tutte, ma devo comunque tenere presente il Piano 2018 e darmi un limite: chiuderne il più possibile entro il prossimo week-end e poi riprendere la quest principale.

Chiudo dicendo che con 92 ore, The Witcher 3 e' ufficialmente il secondo gioco della mia classifica personale steam per tempo di gioco.

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