martedì 17 ottobre 2017

Baldur's Gate: Tales of the Sword Coast - Recensione



Nel 1998 Baldur's Gate riuscì a salvare il genere degli RPG classici dall'oblio al quale sembravano essere destinati a causa dell'avvento di Diablo e degli Hack & Slash. A distanza di soli pochi mesi dal rilascio di BG, BioWare rilasciò una espansione chiamata Tales of the Sword Coast, che andava ad aggiungere altre ore di gioco una storia già di per se bellissima... oltre che un sesto CD!

Parlando della mia esperienza personale posso dire che acquistai il gioco base e l'espansione nella edizione a pacchetto unico e quindi per me le due cose sono intrinsecamente unite, tanto e vero che nella mia primissima run BG li giocai entrambi assieme.


In effetti ToSC e' strutturata in modo da "fondersi" assieme al contenuto del gioco base e, a livello di contenuti,non fa altro che aggiungere a questo delle nuove quest e locations. Ma se avete già completato la campagna non dovete preoccuparvi: vi basterà caricare il salvataggio finale (generato automaticamente dal gioco) e recarvi presso il ridente villaggio di Ulgoth's Beard, il quale si trova a est della città di Baldur's Gate e funge come punto di partenza di praticamente tutte le quest dell'espansione.


Concentrandosi su i contenuti, ToSC fondamentalmente introduce 2 grosse Quests, la prima e sicuramente la più interessante e' quella relativa all'esplorazione della Torre di Durlag, che con il suo grande dungeon multi livello, infarcito trappole e pericoli vari rappresenta il piatto forte di tutta l'espansione. La seconda quest e' invece incentrata sulla ricerca del diario di Balduran, il leggendario esploratore fondatore della città di Baldur's Gate, che vedrà il nostro eroe ed il suo gruppo sbarcare su una remota isola abitata da terribili licantropi.


Non mancano ovviamente anche delle quest minori, come quella che ci vedrà teletrasportati su una piccola e gelida isola per recuperare un mantello magico e una decina circa di sotto-quest, in genere collegate alle due principali di cui vi ho appena parlato. Le nostre fatiche saranno ovviamente ricompensate con una buona quantità di oro e nuovo loot, che andrà a migliorare la dotazione dei personaggi del nostro party.

 

Messi tutti i suoi elementi assieme, ToSC cuba circa un 15-20 ore di gioco aggiuntivo, che i fortunati possessori di Badur's Gate: Enhanced Edition (o della edizione Classic Complete) si ritroveranno gratis a disposizione. A mio parere, la maniera migliore per godersi BG e ToSC ai giorni nostri e' quella di avere la versione Enhanced assieme alla recente espansione Siege of Dragonspear (o per lo meno con la patch che ne ha accompagnato l'uscita), che introducendo diverse migliorie grafiche e di interfaccia, rende l'esperienza decisamente migliore rispetto alla versione classica.


Come BG base, ToSC e' una esperienza imprescindibile per qualsiasi appassionato di CRPG. Se non lo avete ancora fatto correte a darle una occhiata.


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