domenica 28 febbraio 2016

Now Playing - 28/02/2016

Ho completato "Sopravvivi", la prima delle 3 parti in cui è divisa la campagna single di Arma 3 e devo dire che francamente mi aspettavo di più dal punto di vista della storia: Le 8 missioni di cui si compone sono abbastanza brevi e prive di grosse emozioni: E' bene tenere sempre presente che non stiamo parlando di CoD, ma alla fine questa Sopravvivi come narrazione mi è sembrata poco piu' che una sorta di tutorial allargato.

Il mio personaggio ha raccatato un fucile MXM da Tiratore Scelto (la migliore traduzione che ho putoto fare del termine "Designated Marksman") dal cadavere di un compagno morto durante la primissima missione è ho continuando a interpretare il ruolo del cecchino all'assalto, (perché non potevo ne volevo starmene nascosto a sparare da lontano), in tutte e brevi schermaglie con il nemico che la campagna mi ha fin qui proposto.

Posso però dire che lo svolgimento della trama è stato finora l'unico punto negativo del gioco, perché tutto il resto che ho visto mi è piaciuto un sacco.
Innanzitutto il punto di vista tecnico: Il gioco è una gioia per gli occhi e sul mio PC gira abbastanza bene con 40-50fps di media, anche se devo segnalare che in alcune fasi ho notato dei brevi rallentamenti del frame rate.

L'interfaccia è rimasta praticamente la stessa (un po' macchinosa) degli Arma precedenti, ma l'uso dell'inventario è diventato molto più semplice e razionale. Inoltre è adesso possibile personalizzare a piacimento il nostro equipaggiamento e la nostra arma in modo estremamente semplice, cosa che mi ha fatto veramente piacere.

Infine segnalo la gestione dell'affaticamento del nostro soldato e la sua influenza sulla sua capacità di mirare con precisione: Dopo un scatto lungo non saremo infatti in grado di poter tenere l'arma stabile riducendo la nostra mira sino quasi alla completa impossibilità di centrare il bersaglio (se non con un bella "botta di culo").

Bene, direi che è ora di iniziare "Adattati".

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