mercoledì 24 febbraio 2016

Armati e Pericolosi!

E infine il giorno è arrivato: Fatta una configurazione preliminare del mio Razer Nostromo ho avviato Arma 3 per la mia prima run single player a quello ch probabilmente è il miglio TFPS di tutti i tempi.

Da veterano dei precedenti  titoli della serie (e ancor prima di Operation Flashpoint: Cold War Crisis) ho deciso di non buttarmi a razzo nella campagna ma di andarci piano, scelta questa che può evitare un sacco di frustrazione, specie quando si deve riprendere un po' la mano con giochi di questo tipo.
A tale scopo ho utilizzato proprio il mezzo creato dai ragazi di Bohemia Interactive come introduzione al loro gioco: Il Bootcamp. Nella fatispecie mi sono giocato la mini campagna SP fornita assieme a questo strumento di apprendimento, che per altro costituisce una sorta di prequel degli eventi narrati nella campagna single vera e propria.


E così mi sono ritrovato nei panni del sergente Conway in missione di addestramento congiunta assieme alle truppe della AAF (Altis Armed Force). All'inizio l'azione si è svolta nel simulatore VR, dove mi sono stati impartiti i rudimenti del movimento e dell'uso base delle armi. Successivamente sono potuto tornare alla "realtà" di un poligono di tiro, dove ho potuto imparare come colpire bersagli lontani usando le ottiche e l'importanza di gestire la stamina e come questa influisca sulla stabilità della mira.

Dopo poco però le cose si sono fatte serie: Ricevuta una richiesta di aiuto da parte di truppe AAF ho dovuto triangolare e raggiungere la loro posizione usando i punti riferimenti e le relative rilevazioni magnetiche ricevute da radio (a quanto pare i marmittoni della AAF si erano persi). Una volta la mi sono trovato davanti ad una situazione spinosa: Gli uomini della AAF avevano ucciso una serie di civili che apparentemente li avevano attaccati con fuco di armi leggere.

Ispezionati gli edifici vicini ho scoperto un piccolo deposito di armi che avvalorava la tesi sostenuta  dalla AAF che in realtà si trattasse di ribelli, anche se la cosa francamente puzzava di marcio lontano un paio un miglio...


Probabilmente a seguito di cio, AAF e ribelli hanno iniziato a darsele di santa ragione e dopo qualche ora sono stato spedito in elicottero ad investigare sulla sparizione di un convoglio NATO. Localizzato quanto restava del convoglio ho dovuto ingaggiare un breve scontro armato con le forze ribelli per cercare di salvare l'unico sopravvissuto, il quale però è morto poco dopo a causa delle ferite.

Ho già spoilerato fin troppo e quindi non vi racconto l'epilogo della vicenda, ma voglio invece rimarcare come ciascuna delle azioni svolte durante la missione sia sata organizzata come una sorta di tutorial semplice e intuitivo per l'utente alle prime armi. Non male come lavoro!

Domani credo che farò una seconda run al Bootcamp per rifinire la configurazione del Nostromo e poi sotto con la campagna vera e propria!

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