martedì 30 novembre 2021

Sniper Ghost Warrior Contracts 2 - Recensione

 Quando, dopo aver sfornato una serie di titoli mediocri trovi finalmente la quadra e crei una formula che piace e diverte cosa fa? La replichi (quasi) para para in un seguito ovviamente! 

Forse sono stato un po' troppo semplicistico, ma nel definire Sniper Ghost Warrior: Contracts 2 non posso fare a meno di riconoscere che in fondo e' un enorme More of the Same del precedente capitolo, con le stesse identiche meccaniche di gioco e giusto una nuova e infuocata ambientazione desertica. Ma non dovete pensare che questo sia detto in maniera negativa: il gioco e' e rimane straordinariamente divertente, esattamente come il primo capitolo, sebbene forse un pelo più facile.

Due rapide parole sulla storia: in questo capitolo impersoneremo nuovamente Raven, il nostro tiratore scelto one-man army al soldo di una qualche organizzazione segreta che ci spedirà in medio oriente per smantellare pezzo per pezzo il governo fantoccio di un paese altrimenti destinato a diventare un paradiso per terroristi e trafficanti. Tanto basta come pretesto per prendere ancora in mano il nostro fucile di precisione e piazzare proiettili in testa a nemici posti a grande distanza senza farci vedere.

Come dicevo nell'introduzione, le meccaniche base del gioco rimangono quelle del primo capitolo: la struttura e' sempre quella di un Open-World a macro aree, quasi liberamente esplorabili (vedremo dopo perché) con obbiettivi multipli e possibilità di tornare alla base, per acquistare e/o modificare il nostro equipaggiamento, al completamento di ciascuno di essi, (con respawn di tutti i nemici uccisi).

Permane anche la possibilità di modificare il nostro armamento con mirini e innesti, oltre che la consueta serie di gadget come droni, torrette e mine, cosi' come la possibilità di sbloccare perk e skill usando i punti guadagnati completando le varie sfide che ci saranno proposte (i.e. uccidere 2 nemici con un solo colpo, eliminare un bersaglio principale senza far scattare allarmi etc...).

Permane anche la nostra maschera, che con il suo binocolo integrato e la realtà aumentata ci aiuta a localizzare e tenere d'occhio nemici e punti di interesse, aumentando la nostra consapevolezza situazionale. 

Permane infine l'interessante sistema di mira con linea di caduta nel proiettile, che aiuta a valutare il punto di impatto in base alla distanza e direzione/intensità del vento... Se poi siamo proprio imbranati, al livello difficoltà più facile troveremo il buon vecchio puntino rosso che indica il punto esatto di impatto del proiettile.


E' quindi proprio tutto uguale? In realtà almeno una novità di gameplay c’è, lo sniping a grandissima distanza: in alcune mappe sono stati posti obbiettivi collocati in aree molto distanti e non raggiungibili a piedi. Tali situazioni ci mettono di fronte alla sfida di dover colpire obbiettivi, spesso in movimento, da distanze oltre il chilometro, con tutti gli annessi e connessi in termine di difficoltà e necessita' di regolare opportunamente il mirino del nostro fucile.

Ancora come il precedente capitolo, le missioni sono solo 6, di cui una introdotta tramite una espansione gratuita rilasciata pochissimo tempo dopo l'uscita del gioco e prevede una magnifica ambientazione archeologica. Non e' poi molto, ma messo tutto assieme cuba circa 16 orette di ottimo gioco. L'approccio e' ancora libero: a voi decidere quanto e se essere silenziosi. La sfida si mantiene comunque decisamente buona, sia che decidiate di rimanere nell’ombra sia che optiate per l'approccio "Rambo".

Il gioco e' spinto dal CryEngine 5 e ha un impatto grafico molto godibile, decisamente migliore di quanto visto nel primo capitolo (che usava il CryEngine 4), il tutto senza rinunciare alle prestazioni: settando la qualità al massimo possibile ha mantenuto una media di 60fps praticamente costanti. L'I.A. nemica fa un lavoro tutto sommato discreto: una volta allertata sfrutta le coperture e cerca attivamente il giocatore per poi eliminarlo con una precisione forse un po' sospetta con le normali armi d'assalto (cosa del resto già vista nel primo capitolo). Ma a parte questo piccolo trucchetto la cosa funziona e costituisce una buona sfida, specie per chi mira allo stealth puro.

Particolare decisamente positivo, fatto salvo un unico e improvviso ritorno al desktop con perdita dei progressi non salvati, durante la mia partita non ho ravvisato bug di sorta: se ci sono difetti nel codice, questi non sono evidenti.

More of tre Same o no, Sniper Ghost Warrior: Contracts 2 e' un gioco estremamente divertente da giocare, specie se vi piacciono i TFPS con spiccata propensione per lo stealth. Mi sono goduto tutte le sue 16 ore di gioco con estremo gusto e ve lo consiglio caldamente.

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