giovedì 12 dicembre 2019

Call of Cthulhu - Recensione


"Ph'nglui mglw'nafh Cthulhu R'lyeh wgah'nagl fhtagn!"

No, non ho premuto tasti a caso sulla tastiera, quella frase apparentemente priva di senso significa invece: "Nella sua dimora a R'lyeh il morto Cthulhu attende sognando", ed e' una citazione molto famosa dalle opere di Howard Phillips Lovecraft. Ma chi e' sto Cthulhu? Trattasi di un enorme essere semi-divino, con il corpo umanoide e testa di polipo, che giace addormentato in una città sprofondata in fondo al mare da eoni, in attesa di ridestarsi e portare morte e distruzione nel mondo. E' del tutto superfluo dire che andarlo a svegliare non e' proprio una buona idea...

Siamo nel 1924, Edward Pierce e' un investigatore privato che cerca di annegare nell'alcool gli incubi e le ferite psicologiche che la prima guerra mondiale gli ha lasciato addosso. Incubi che pero' negli ultimi tempi hanno assunto contorni bizzarri che lo hanno costretto all'uso (e abuso) di farmaci. A scuotere Edward dal suo torpore arriverà l'incarico di indagare sulla morte di Sarah Hawkings, pittrice famosa per il suo stile alquanto bizzarro, e della sua famiglia, periti nell'incendio scoppiato nella loro residenza poco tempo prima.  

Recatosi sull'isola di Darkwater, antica stazione di balenieri oramai in declino dove gli Hawkings avevano la loro casa, Pierce inizierà ad indagare scontrandosi con la diffidenza degli abitanti e l'ostilità della locale gang di contrabbandieri, che smercia alcool nonostante il Proibizionismo e soprattutto con l'atmosfera cupa del luogo, legata alla fine dell'attività di caccia alle balene, conclusasi definitivamente molto tempo prima con quella che gli abitanti ricordano come "la pesca miracolosa", ovvero la cattura di un enorme esemplare da parte dell'equipaggio della nave Scylla. Le indagini lo porteranno a scoprire che sull'isola opera un misterioso culto esoterico i cui adepti sono coinvolti alla morte di Sarah...

Inspirato ad uno dei più famosi racconti di H. P. Lovecraft, Call of Cthulhu (CoC) e' una avventura grafica in prima persona con alcune sezioni di azione stealth. Il gioco contiene anche alcuni elementi di RPG, nella fattispecie il nostro protagonista e' dotato di skills quali: Eloquenza, Fiuto, Forza, Investigazione, Psicologia, Medicina e Occultismo. Queste skills ci aiuteranno durante il nostro lavoro, ad esempio sbloccando linee di dialogo extra (se il punteggio e' sufficientemente alto) o permettendoci di individuare oggetti nascosti. All'inizio del gioco avremo a disposizione un certo numero di punti da assegnare alle skills e ne otterremo altri mano a mano che proseguiremo nel gioco. Fanno eccezione Medicina e Occultismo, le quali, una volta assegnati i punti all'inizio della partita, potranno essere migliorare solo trovando e leggendo i vari libi sparsi nel gioco.

Come in ogni avventura grafica che si rispetti, il gioco ci proporrà puzzle e dialoghi, entrambi, come già detto, influenzabili dalle nostre skills. Il gioco ci proporrà diversi momenti in cui Edward dovrà ricostruire eventi accaduti in una scena entrando in modalità indagine, nella quale saranno evidenziati solo gli elementi utili al fine dell'investigazione.

CoC ci metterà di fronte anche ad alcune sezioni stealth, dove dovremo cercare appunto di girare per l'area senza esser visti, aggirando le persone li presenti o nascondendoci negli armadi, cosa che potremo fare solo per un tempo limitato visto che Edward soffre di claustrofobia. Particolarmente spaventosa e' la parte in cui dovremo sfuggire allo Shambler, una orrenda creatura dimensionale che cercherà di eliminarci a più riprese.



Ma lo Shambler non e' l'unico elemento di occulto che incontreremo: nel corso della sua indagine Edward vivrà diverse esperienze paranormali: degne di nota la sezione in cui, dopo aver letto il Necronomicon, la sua anima sarà proiettata all'interno di un altro personaggio del gioco e la parte in cui dovrà investigare all'interno dell'Ospedale di Darkwater muovendosi tra due diverse "dimensioni".

CoC ha ben 4 finali diversi, quale vedremo una volta arrivati all'end-game dipenderà dalle scelte e dalle azioni che avremo fatto durante la partita e il gioco sottolineerà tali scelte, una volta compiute con un messaggio a video ("questo inciderà sul tuo futuro"). Non e' possibile vedere tutti e quattro i finali in una sola partita, ma visto che questa ha una durata di poco meno di 10 ore questa limitazione non dovrebbe costituire un grosso problema.

La versione PS4 che ho giocato ha un buon lato tecnico: la qualità grafica globale non e' ultra realistica ma comunque piacevole, così come i dialoghi (in lingua inglese sottotitolata). L'unico difetto tecnico che ho riscontrato sono i tempi di caricamento un po' lunghi.

Giocare a Call of Cthulhu e' stata per me un ottima esperienza: il gioco rende molto bene le atmosfere cupe e terrificanti delle opere di Lovecraft e propone una decina di ore di puro orrore. Non e' necessario aver letto l'intera opera dell'autore americano per seguire la storia, di conseguenza CoC costituisce un ottimo titolo per tutti gli amanti delle avventure grafiche e dei survival-horror.

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