venerdì 22 giugno 2018

XCOM 2 - Recensione


Sono arrivato a giocarmi XCOM 2 solo dopo ben due anni dalla sua uscita a causa del mio lunghissimo backlog, ed esattamente come per il suo predecessore XCOM: Enemy Unknown mi sono subito pentito di non averci giocato prima: pochi strategici sono riusciti ad appassionarmi come questi due piccoli gioielli targati Firaxis. In questa recensione andrò a raccontarvi un po' la versione liscia del gioco, rimandando la disamina della sua espansione XCOM 2: War of the Chosen ad un altra occasione.

Partiamo doverosamente dalla trama: nonostante gli eroici sforzi degli XCOM, gli Alieni hanno vinto e da oramai 20 anni controllano il nostro mondo tramite un governo fantoccio sostenuto dalla ADVENT. Si fanno passare come "amici" e "portatori di pace e progresso", ma la realtà e' che stanno schiavizzando la popolazione per utilizzarla per i loro sinistri e segreti scopi. Ma gli XCOM non sono finiti: nonostante siano costretti ad operare in clandestinità gli ultimi difensori del genere umano non hanno mollato la spugna e continuano la loro lotta contro gli invasori. E' venuto il momento di tornare a fare a pezzi gli alieni... un turno alla volta!


Per chi non avesse mai giocato ad uno degli ultimi due XCOM, trattasi di un mix tra combattimenti a turni e strategia manageriale: Infatti, non solo ci troveremo a guidare la nostra piccola squadra di 4, massimo 6 elementi negli scontri contro le forze ADVENT, ma dovremo anche gestire la ricerca e sviluppo tecnologica necessaria a dotare i nostri uomini di equipaggiamento sempre migliore. Novità rispetto al precedente XCOM e' che non avremo più una segreta fissa a terra, ma dovremo utilizzare l'Avenger, una astronave aliena catturata che si sposterà con noi, (rendendo ancora di più il senso di clandestinità in cui dovremo "vivere"), e che dovremo difendere sul campo nel caso il nemico riesca a rintracciarci e a costringerci all'atterraggio.


Il fatto di stare su una nave avrà ripercussioni anche sulle possibilità logistiche:  esattamente come per la base fissa, l'Avenger dispone di un certo numero di camere che, dopo essere state liberare dai detriti lasciati dagli alieni, potremo utilizzare per costruire strutture come laboratori di ricerca, caserme per l'addestramento o nodi di energia. La disponibilità limitata di spazio ci obbligherà a fare delle scelte in base a cosa ci e' utile in un determinato momento e alla quantità di energia disponibile. Fortunatamente e' possibile demolire una struttura non più utile per costruirne un altra.


Per far girare la baracca sarà necessario recuperare risorse, oltre che Scienziati ed Ingegneri e l'unico modo per farlo e' completare le missioni principali e secondarie che potremo sbloccare scansionando i territori su i quali ci troviamo, operazione che consiste nel rimanere fermi su un determinato luogo con in sensori della nave attivi per un certo periodo di tempo. Ovviamente il nemico non starà a guardare e cercherà di metterci i bastoni tra le ruote: tra Attacchi alle basi della resistenza, Eventi Oscuri e tentativi di intercettazione dell'Avenger avremo il nostro bel da fare. Oltretutto molto spesso tutto ciò ci rallenterà in quanto ci obbligherà a mollare quello che stiamo facendo per  cercare di contrastare l'attività aliena.


Giusto per aumentare il livello di ansia, la barra del progresso del progetto Avatar (un misterioso progetto di ricerca segreto che dovremo sventare) incomberà su di noi e dovremo fare in modo che non arrivi a completamento, pena il game-over prematuro. Per farlo comunque sarà "sufficiente", tra virgolette, completare le missioni principali e quelle relative al contrasto degli Eventi Oscuri, che verranno prontamente segnalate.


Per quel che mi riguarda, XCOM 2 da il meglio di se quando saremo chiamati a guidare i nostri uomini durante le operazioni sul campo, rigorosamente gestire a turni con punti azione. Sotto questo aspetto, le meccaniche di gioco non sono particolarmente diverse rispetto al precedente XCOM, l'unica effettiva (e corposa) novità e' che in diverse occasioni avremo a disposizione solo un numero limitato di turni per completare la missione prima del ritiro forzato delle truppe a terra e conseguente fallimento. Se da un lato la cosa ha lo svantaggio di metterci fretta (ma neppure molta per la verità), dall'altro aggiunge "pepe" alla sfida.


Come nel precedente capitolo, i nostri uomini cominceranno come semplici assaltatori e riceveranno una classe specifica ( al primo passaggio di livello, cosa che permetterà loro di accedere ad un albero (binario) di skill sbloccabili. Potremo ancora personalizzarne l'aspetto sotto tutti i particolari tramite un apposito menù  accessibile quando saremo alla base. Novità di XCOM 2, la classe Ranger avrà la possibilità affettare i nemici con micidiali attacchi melee usando asce e spade!


La tecnica realizzativa di XCOM 2 e' ottima. Lo stile grafico appare pulito ed il gioco gira discretamente bene, sebbene abbia notato dei pesanti rallentamenti durante le schermate di caricamento delle missioni, rallentamenti che sono del tutto assenti nel resto del gioco, dove il frame rate, con risoluzione video 2K e tutti i dettagli al massimo livello, rimane ben oltre i 60. ottime le animazioni ed il doppiaggio in italiano dei dialoghi.


Giocare XCOM 2 e' stato come ricevere la visita di un carissimo amico: molto piacevole e divertente. Per fortuna, grazie a War of the Chosen, ho la scusa per farmi un altra run e al contempo avere nuovi contenuti a disposizione.

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