Dopo parecchio tempo dall'ultima volta torno a scrivere un post di Gaming-Report, questa volta dedicato DCS World. e alla mod Liberation, che permette di generare e gestire una campagna completamente dinamica nel simulatore di Eagle Dynamics. In questa settimana appena passata mi sono divertito a giocare un po' con il client della mod per apprendere i rudimenti del suo uso e alla fine sono arrivato a volare la prima missione di una campagna vera e propria.
Se volete sapere come e' andata leggete il resto del post!
Innanzitutto, nella mia prova ho utilizzato la versione 5.1.0 di Liberation, che al momento in cui scrivo queste righe e' l'ultima rilasciata.
Le preferenze di partenza per le scelta dello scenario di base erano fondamentalmente due: usare la mappa DCS: Syria e poter usare i due moduli DCS: F/A-18C Hornet e DCS-16C Viper come aerei pilotabili. Guardando nel menu' della scelta dello scenario (il primo menu' che viene presentato all'utente quando inizia una nuova campagna) ho optato per Operation Allied Sword, che mettendo di fronte US Navy e Israele contro Siria e Libano aveva tutte le caratteristiche che volevo.
Come prima esperienza ho scelto di non utilizzare quasi tutti i settaggi di default, salvo abilitare l'uso del modulo Supercarrier e lasciare al gioco il compito di acquistare le unita' aeree e di terra da schierare in campo. Finita la fase di setup delle opzioni e premuto il pulsate "BEGIN CAMPAIGN" il gioco ha automaticamente acquistato e messo in campo le unita' per me e il nemico e mi ha presentato la situazione tattica sulla mappa e l'Air Tasking Order (ATO) generato in automatico, dal quale andare a scegliere la missione da eseguire in prima persona.
A quanto pare, le basi a nostra disposizione sono la portaerei George Washington e la base aerea di Ramat David in Israele.
Come prima prova, ho deciso di "andare sul sicuro" e volare la prima missione con l'Hornet. Guardando nell'elenco dei task disponibili nell'ATO ho trovato CORGI, una missione anti-nave per il Bug, che sembrava fare al caso mio:
Dopo aver assegnato come Player il, anzi "la" leader della formazione (il team di sviluppo di Liberation e' per le pari opportunità) e controllato l'armamento negli appositi tab della finestra di editing della missione ho salvato il tutto e mi sono preparato alla partenza.
Vale la pena di spendere due parole sul come avviene l'aggancio tra Liberation e DCS: World: una volta selezionata e personalizzata la missione e' necessario innanzitutto salvare la campagna dal menu' o con il pulsante save (icona del dischetto) sull'interfaccia e quindi premere il pulsate "TAKE-OFF", quindi, lasciando aperto il client di Liberation (importante), avviare DCS World, e da qui caricare la missione "liberation_nextturn.miz" dal menu' Missions, come spiegato nella finestra di dialogo che verra' visualizzata.
A questo punto Liberation iniziera' a tenere traccia in automatico di quello che succede in DCS World: tracciando i bersagli colpiti da entrambe le parti. Per fare in modo che tali risultati siano finalizzati e utilizzati per generare il prossimo turno e' necessario, una volta completata la nostra missione, chiuderla normalmente e premere il pulsante "ACCEPT RESULT" sulla finestra di dialogo del Client di Liberation.
Visto che sono un tipo curioso, prima di avviare effettivamente la missione l'ho aperta con l'editor del gioco per vedere con i mie occhi cosa Liberation ci avesse messo dentro e come potete vedere qui sotto il risultato e' stato un quantitativo di unita' in campo che non avevo mai visto in una sola missione:
Curiosando un altro po' ho notato che Liberation non solo aveva generato un briefing dettagliato della missione e della situazione tattica in torno ma aveva anche provveduto a assegnare le frequenze radio di Volo, Nave e AWACS ai canali preset del mio caccia.
Bonus track: una volta sull'aereo ho trovato due pagine di kneeboard con tutte le informazioni necessarie al corretto svolgimento del mio compito elegantemente formattate e molto chiare da leggere! Nota di "colore" (letteralmente): e' possibile, tramite una apposita opzione nel menu' di configurazione, fare in modo che le pagine della kneeboard siano generate in tono scuro, in modo da essere più facilmente leggibili durante le missioni in notturna.
Fino a qui tutto discretamente bene, i problemi sono iniziati una volta avviata la missione: innanzitutto, il decollo del mio volo era previsto ben 59 minuti DOPO l'inizio dell'azione, cosa che anche con l'accelerazione temporale attiva, mi ha sostanzialmente costretto ad aspettare un sacco di tempo prima di poter prendere il controllo del mio aereo.
E' possibile tramite le opzioni del gioco far e in modo di aspettare in cabina, e quindi ammazzare il tempo effettuando il cold-start del caccia e tutti i setup del caso, ma anche in questo modo rimane un bel po' di tempo morto da dover attendere.
E' un bel problema, ma so che i creatori della mod ci stanno lavorando e presto dovrebbe essere introdotta la possibilità di far avanzare velocemente il tempo dal client della mod per poi fermarsi al momento dell'inizio delle missioni assegnate ai giocatori, rendendo il tutto decisamente più veloce.
Il secondo problema era invece ben più grave: il massiccio quantitativo di unita' in campo aveva come risultato un frame rate che pur oscillando rimaneva per la maggior parte del tempo ben sotto i 24 fps minimi per giocare decentemente. Ho provato a decollare comunque e volare verso l'obbiettivo, sperando che il frame rate migliorasse, ma purtroppo non e' stato cosi e ho dovuto arrendermi all'idea che la missione non era giocabile in quelle condizioni, dubito infatti che sarei riuscito ad atterrare correttamente sul ponte della Washington senza distruggere l'aereo.
Che fare quindi? Come buona regola ho chiesto aiuto sul forum del gioco, nel thread dedicato alla mod e chiesto se e come fosse possibile ottimizzare le performances in gioco ricevendo una pronta risposta, che sostanzialmente consigliava di:
- Disabilitare l'artiglieria.
- Disabilitare le formazioni di fanteria.
- Disabilitare la generazione delle carcasse degli obbiettivi colpiti.
- Incrementare la distanza del fumo dalla linea di fronte o disabilitarlo del tutto.
- Abilitare la rimozione dei voli lontani (che vengono comunque "simulati" da Liberation).
Un altro consiglio che ho ricevuto e' quello di ridurre le unita' in gioco riducendo il capitale iniziale a disposizione dalle due fazioni per acquistare mezzi e aerei, ma almeno in prima battuta ho deciso di ignorarlo, applicando pero' tutti gli altri consigli su un nuovo e meno massiccio scenario Syria - Battle for Golan Heights.
Gia' osservando la mappa tattica la situazione era decisamente più semplice e quindi meno pesante per il mio sistema. Dall'ATO ho scelto di fare parte di una missione DEAD (Destruction of Enemy Air Defense) e in particolare della scorta SEAD (Suppression of Enemy Air Defense) del gruppo di volo, con il compito di distruggere i radar di ricerca tracciamento di una installazione SAM modello SA-2 Guideline (S-75 Dvina) a bordo di un F-16C.
Ok, in questo scenario non ci sarebbe stato l'Hornet, ma pazienza, mi sarei consolato provando i pods ECM e HTS, recentemente aggiunti al Viper, quest'ultimo da usare ovviamente assieme al missile AGM-88 HARM di cui sarei stato equipaggiato.
Questa volta la missione si e' svolta senza grossi intoppi (e con un frame rate discreto): dopo essere decollato da Ramat David ho seguito il piano di volo e raggiunto il bersaglio che ho distrutto usando gli HARM su entrambi i radar. Durante il ritorno a Ramat David ho dovuto ingaggiare un gruppo di Mig-23 Flogger e, poco dopo, un altro gruppo aereo, questa volta di Su-22 Fitter, che stavano bersagliando le unita' alleate sulla linea di fronte.
Alla fine sono atterrato, non senza qualche problema dovuto alla ruggine che ho accumulato sul Viper, con 7 bersagli colpiti: 2 a terra e 5 in aria... non male direi! Da notare che nonostante lo scenario fosse molto meno complesso del precedente la sensazione di trovarsi in mezzo ad una guerra su grande scala e' stata praticamente la stessa.
Concludendo, posso dire che la mia prima esperienza con Liberation sia stata tutto sommato positiva: capito come configurare correttamente la mod l’esperienza di gioco e' appagante e divertente. Certo, Liberation e' ancora un cantiere aperto e diverse cose vanno sistemate, ma credo che sarà comunque un ottimo modo per me di estendere all'infinito l’esperienza di gioco di DCS World.
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