lunedì 24 giugno 2019

Far Cry New Dawn - Recensione


Attenzione! Spoilers: A causa della natura del gioco, questa recensione conterra' inevitabilmente spoilers su Far Cry 5. Se non lo avete ancora giocato siete avvisati e leggete a vostro rischio!

Dopo Far Cry 5 speravo che alla Ubisoft fossero finalmente usciti dal tunnel del motivare il giocatore a svolgere le ventordicimila attività secondarie del gioco obbligandolo con il ricatto del legare alla raccolta delle risorse e al crafting la quantità di armi, munizioni ed equipaggiamento trasportabile. Purtroppo con Far Cry New Dawn ci sono ricaduti in pieno, riuscendo pero' comunque a sfornare un titolo divertente da giocare e dove, per una volta, il mondo post apocalisse nucleare non e' un arido deserto monocromatico ma un esplosione di vita e colori...

A quanto pare Joseph Seed aveva ragione: la catastrofe che aveva profetizzato e' veramente arrivata e le esplosioni nucleari hanno distrutto Hope County (e il resto del mondo ?). Ciò nonostante l'umanità e' sopravvissuta ad un inverno nucleare lungo 17 anni grazie ai rifugi dei Preppers per poi tornare in superficie una volta che il sole e' tornato a splendere nel cielo. Con il sole anche la terra ha ripreso a vivere: fiori e piante sono tornati a crescere rigogliosi e splendidamente colorati come non mai, così come gli animali, spesso in versioni alterate dalle radiazioni. Il mondo sembra essere diventato un nuovo Eden in cui vivere in pace...

Ma ovviamente le cose non saranno cosi facili: a rovinare tutto arriveranno i Guerrieri della Strada, bande di feroci predatori umani determinati a prendersi con la forza tutto quello che desiderano. In particolare la banda che arriverà a Prosperity (questo il nome dell'insediamento che ci farà da casa) toccherà in sorte la banda guidata da Mickey e Lou, due sorelle gemelle che definire psicopatiche e' poco. Per liberarsi da questa piaga, gli abitanti di Prosperity chiederanno aiuto agli uomini di Thomas Rush, l'uomo forte della rinascita degli Stati Uniti dopo il disastro, che si recherà a Prosperity assieme alla sua squadra (di cui noi impersoneremo il Capo della Sicurezza) via treno.

Il convoglio subirà pero' una imboscata da parte dei Guerrieri della Strada, che cattureranno Rush e uccideranno tutti i membri del team, solo noi riusciremo a scappare e a raggiungere la relativa sicurezza di Prosperity. Come al solito, toccherà a noi il compito di affrontare la minaccia e salvare il (nuovo) mondo.

Già da queste prime righe dovrebbe essere chiaro che Far Cry New Dawn e' una sorta di seguito / spin-off di Far Cry 5, del quale condivide la mappa, sebbene in versione ridotta e rimaneggiata in modo da rendere bene l'idea degli anni passati su i danni causati dalle bombe atomiche di quasi 20 anni prima: I veterani di FC5 riusciranno pero' a riconoscere diverse località e punti di interesse del gioco precedente, la stessa Prosperity, sorge su ciò che rimane del Ranch dei Seed, luogo che in FC5 era uno degli avamposti dell'Eden's Gate. Ma le vecchie conoscenze di FC4 non si limitano ai luoghi: avremo modo infatti di incontrare alcuni personaggi a noi familiari come Nick Rye e sua moglie Kim, oltre che l'immancabile Hurk.

Sul lato del game-play va purtroppo segnalato che FC:ND ricade nel difetto di FC3 e FC4, ovvero l'obbligare il giocatore a perdere inutilmente tempo dietro ad attività secondarie per allungare la proverbiale broda: in questo caso lo fa creando una sorta di circolo vizioso tra la necessità di recuperare risorse (ed in particolare Etanolo) per far evolvere il quartier generale di Prosperity e accedere quindi ad armi ed equipaggiamenti di livello superiore, con l'assurdo del dover abbandonare gli avamposti dei guerrieri della strada per occuparli nuovamente affrontando pero' nemici di livello superiore ad ogni tentativo, fino ad un massimo di 3.

Sebbene la cosa rimanga sempre ad livello gestibile, ha comunque rovinato decisamente la mia esperienza di gioco, in parte anche a causa del fatto che con FC5 mi ero forse abituato bene. A ben vedere pero' questo e' probabilmente l'unico vero grosso difetto del gioco, che rimane comunque godibile. Data la natura di capitolo "redux", la durata non e' lunghissima: le missioni principali e secondarie (incluse le cacce al tesoro) sono molte di meno rispetto a quelle del capitolo precedente per un totale di circa 25 ore contro le 40+ di FC5.

Saltando le considerazioni tecniche (che comunque sarebbero le stesse di FC5), passo al giudizio finale: per quel che riguarda le dinamiche di gioco, con Far Cry New Dawn Ubisoft ha fatto un deciso passo indietro rispetto al gioco precedente sfornando un titolo che nonostante la breve durata rischia di annoiare il giocatore con meccaniche ripetitive. Ciò nonostante FC:ND e' comunque un titolo interessante e che può divertire. Un buon gioco a meta? A mio modo di vedere si.

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