lunedì 20 agosto 2018

XCOM 2: War of the Chosen - Recensione.


Pensavate che la situazione della Resistenza fosse già abbastanza difficile in XCOM 2? Ecco, a quanto pare non era cosi e gli Anziani ha deciso di sguinzagliare sulla terra 3 loschi figuri dotati di incredibili poteri il cui unico scopo e' ri-catturare il Comandante e stroncare così gli XCOM una volta per tutte...

Come già e' accaduto per XCOM: Enemy Within, (espansione del precedente XCOM), XCOM 2: War of the Chosen va non ad "espandere", ma a modificare la campagna di XCOM 2 introducendo nuove dinamiche e unità sul campo. Sebbene la sequenza delle missioni principali sia leggermente diversa, la trama sostanzialmente non cambia: l'unica vera novità in tal senso e il fatto che nella missione di Tutorial viene racconta come come il Comandante (ovvero noi) sia stato liberato dalle grinfie degli Alieni da un gruppo di operativi XCOM, cosa che nella campagna vanilla era solo accennata vagamente.


La novità più importante, che e' poi quella che da il nome a questa espansione sono i Prescelti, ovvero l'Assassina, il Cacciatore e lo Stregone. Questi 3 alieni unici verranno a cercarci sul campo in maniera pseudo-casuale mentre stiamo guidando i nostri uomini in missione e costituiscono una sfida molto dura a causa dei loro poteri. Una ulteriore complicazione e' data dal fatto che anche se riusciremo a sconfiggerli in azione questi saranno resuscitati in automatico.

L'unico modo per toglierseli di torno una volta per tutte e' quello di localizzare il quartier generale di ciascuno di essi ed assaltarlo per distruggere il dispositivo di rigenerazione e rendere così la loro morte permanente. Purtroppo per noi i Prescelti non si limiteranno a renderci la vita più dura in missione: mano a mano che il gioco prosegue questi raccoglieranno sempre più informazioni su di noi, che potranno poi sfruttare a loro vantaggio in maniera simile a quanto già visto con gli Eventi Oscuri del gioco base. Se premetteremo loro di raccogliere troppe informazioni allora ci troveremo a dover difendere l'Avenger da un loro massiccio attacco in una missione speciale, dove la sconfitta significa un endgame prematuro.


A darci man forte nella lotta contro gli alieni arriveranno tre nuove fazioni della resistenza: i Guerriglieri (un gruppo ibridi umano-alieno, ex soldati Advent che si sono ribellati ai propri padroni), i Mietitori (composti da umani specializzati in tattiche stealth e di cecchinaggio) e i Templari (umani con poteri psionici). Le fazioni si concretizzano come un personaggio speciale per gruppo, sbloccato e aggiunto alla nostra squadra non appena li incontreremo, e nella possibilità di reclutarne altri (personalmente ho giocato tutta la campagna usando solo i 3 che mi sono stati forniti).

Anche le forze Advent hanno ricevuto nuove unità: Spettri, Purificatori, Sacerdoti e i Perduti: esseri simil-zombi non particolarmente complicati da abbattere ma attaccando quasi sempre in massa possono creare diversi grattacapi. I Perduti sono ostili sia a noi che alle truppe Advent e sono attirati dal rumore: fare baccano con esplosioni o roba simile significa farli convergere in forze verso la nostra posizione, cosa che se abilmente sfruttata può aiutarci a complicare la vita al nemico.


War of The Chosen introduce anche le Missioni Segrete, compiti speciali, spesso richiesti da una delle fazioni della resistenza, che potremo scegliere da un elenco e ai quali potremo assegnare uno o più dei nostri uomini. Non potremo seguire queste missioni in prima persona dando  ordini sul campo come per le operazioni "classiche", ma tutto si svolgerà in automatico, tenendo occupati i nostri uomini per un certo numero di giorni. Se tutto andrà bene (cosa che non e' scontata) otterremo vari tipi di ricompense ed esperienza per le unita coinvolte.

Le ultime novità degna di essere segnalate sono la possibilità di far sviluppare ai nostri uomini legami personali, che porteranno ad un incremento delle loro capacita quando si troveranno in missione assieme e una maggiore libertà di personalizzazione dei nostri soldati tramite l'apposito menù nella caserma dell'Avenger.


XCOM 2: War of the Chosen non cambia l'anima di XCOM 2, ma introduce dinamiche più complesse e profonde sia per la parte gestionale che in quella puramente tattica del controllo delle unità sul campo. L'espansione merita la vostra attenzione senza dubbio alcuno, ma personalmente mi sento di consigliare di farsi un bel giro a XCOM 2 vanilla prima di incrociare i guanti con i Prescelti.

Nessun commento:

Posta un commento