Nota: Per godersi appieno questa recensione è consigliabile ascoltare in loop "The Man Who sold the World", di David Bowie, nella versione cantata da Midge Ure, (che poi è quella quella usata nella colonna sonora del gioco).
Al giorno d'oggi è raro trovare un gioco che riesca a tenerci impegnati per più di una quarantina di ore, ed è ancora più raro che dopo 85 ore di gioco la percentuale di completamento sia "solo" (si fa per dire) il 68% del totale. Sia dunque subito chiaro ai maniaci del 100% che conseguire tale risultato con Metal Gear Solid V: The Phantom Pain non è affatto una impresa semplice... Sebbene tale impresa sia incredibilmente affascinante!
E' il 1984, sono passati 9 anni dagli eventi narrati in Metal Gear Solid V: Ground Zeroes, dopo essere stato ferito durante l'attacco della XOF alla Mother Base, Big Boss si risveglia dopo un lunghissimo coma in un ospedale Cipriota solo per trovarsi a fuggire da un tentativo di assassinio ad opera di un commando XOF, il quale sfocia in un terribile massacro di innocenti. Durante la disperata fuga, Snake si troverà non solo a fronteggiare gli uomini di Cipher, ma anche un misterioso Uomo di Fuoco, dotato di poteri sovrannaturali, ed il Bambino Volante suo compagno, i quali non esiteranno a sterminare chiunque si frapponga tra loro e Big Boss, soldati XOF inclusi.
Salvato all'ultimissimo istante da Revolver Ocelot, Big Boss parte per raggiungere quanto rimane degli uomini di Militaires Sans Frontières, (adesso riunitisi nella compagnia mercenaria dei Diamond Dogs), nella nuova Mother Base costruita al largo delle Seychelles, per cercare di ricostruire tutto quanto è andato perduto nove anni prima e vendicarsi di Cipher e del suo galoppino Skull Face.
La prima missione: Salvare Kazuhira Miller, prigioniero dell'Armata Rossa in Afganistan.
Questo è solo l'incipit della storia del gioco, la quale è enormemente più complessa ed articolata, (come del resto lo è tutta la storia della serie ideata da quel genio folle che risponde al nome di Hideo Kojima) e che, vedrete, sarà il uno dei tanti buoni motivi per giocarsi questo mastodontico gioco fino al sorprendente finale...
La serie Metal Gear è storicamente sinonimo di Stealth Game e MGS5 non fa eccezione, sebbene questa volta la struttura del gioco sia Open World, con 2, anzi, 3 grandi mappe liberamente esplorabili: L'Afganistan, l'Angola e (ovviamente) la Mother Base. Le prime due mappe, quelle in cui so svolge tutta l'azione, hanno dimensioni ragguardevoli: L'Afganistan è grande poco più di 16 Km quadrati! Come è quindi facile immaginare gli spostamenti possono richiedere parecchio tempo, ma per fortuna avremo a disposizione diversi mezzi di trasporto: Da Jeep, Camion, APC e Carri Armati rubati al nemico e ovviamente il nostro elicottero (oltre a due delle Spalle che potremo scegliere di portare con noi).
Il gioco composto da ben 50 missioni principali più 157
missioni opzionali ("opzionali" tra virgolette visto che alcune di esse
sono invece obbligatorie per sbloccarne alcune principali), ed è
articolato in 2 capitoli, ciascuno dei quali potrebbe essere considerato
come un episodio a se.
Le missioni principali, ovviamente, ci permettono di avanzare nella storia e sono composte da uno o più obbiettivi principali e diversi obbiettivi secondari, in genere segreti. Se vogliamo completare il gioco al 100% sarà purtroppo necessario giocare due o più volte diverse missioni in quanto non sarà possibile completare tutti gli obbiettivi secondari in una sola Run a causa del fatto che questi richiedono di aver sviluppato tecnologie che saranno disponibili solo più avanti nel gioco.
Le missioni opzionali invece sono catalogabili in un 15/20 categorie diverse ripetute: Salva il Prigioniero, recupera il compagno disperso, elimina i Carri Armati, smina il terreno etc... In genere si differenziano tra loro solo per la località in cui si svolge l'azione (che saranno spesso riciclate) e per il numero/tipologia di nemici che incontreremo. Le missioni secondarie sono utili principalmente per raccogliere il denaro, le risorse e il personale necessario per migliorare ed espandere la Mother Base e le attrezzature a nostra disposizione.
Ad aiutarci nel nostro compito ci sarà (se lo riterremo necessari) una delle nostre Spalle: Il simpatico lupo D-Dog, la misteriosa e silenziosa cecchina Quiet , Il Cavallo D-Horse e il D-Walker. Personalmente ho trovato molto utili i primi due: D-Dog grazie al suo fiuto eccezionale vi permetterà di localizzare nemici e piante anche a distanza e senza dovervi avvicinare troppo, mentre Quiet è capace di penetrare non vista qualsiasi avamposto nemico e fornirvi un rapporto sulla posizione di nemici e difese, oltre che naturalmente uccidere da lontano i nemici a vostro comando tramite il suo fucile di precisione. Tutte le Spalle possono essere equipaggiate a nostro piacimento e le loro attrezzature possono essere migliorate tramite la struttura di ricerca esattamente come le nostre.
Nonostante le meccaniche Stealth siano profonde in MGS5, il gioco lascia al Player la libertà quasi completa di scelta riguardo al come svolgere le missioni: Nessuno vi obbliga a giocare sempre e solo nascosti nell'ombra: In generale sono lecite tutte le varie tonalità di grigio tra lo Stealth puro e l'Assalto Frontale, ma per godere al massimo del gioco è a mio parere indispensabile pianificare con calma la strategia da usare (quando possibile) ed essere pronti a variarla in corso d'opera in caso di guai. Per altro limitarsi a uccidere tutti i nemici (sia silenziosamente che rumorosamente) non è assolutamente conveniente dal punto di vista gestionale.
Si, perché MGS5 non è solo uno Stealth, ma possiede anche una complessa parte gestionale che vi richiederà di procurarvi danaro, risorse e personale sempre più specializzato per la vostra base: Tutto in questo gioco ha un costo: L'attrezzatura che vi portate in missione, l'uso dell'elicottero che vi trasporterà in giro, i rifornimenti che richiederete durante l'azione etc... Ogni volta che ve ne servite spenderete dei soldi che dovrete procurarvi completando missioni. Per accedere ad attrezzature e servizi migliori dovrete espandere la Mother Base nei suoi vari dipartimenti (Spionaggio, Medico, Ricerca, Supporto e Combattimento) e per farlo dovrete costruire altre piattaforme investendo denaro e risorse (che ovviamente dovrete procurarvi).
Infine, per migliorare l'efficenza dei vari reparti dovrete reclutare personale sempre più qualificato e assegnarlo (manualmente o in automatico) ad uno di essi. Per farlo, la soluzione migliore è identificare gli i potenziali candidati tra i soldati nemici tramite il vostro binocolo tattico (dotato di uno scanner che evidenzia le capacità dei nemici in esame), stordirli e spedirli alla base tramite il dispositivo di recupero Fulton. Una volta convinti ad unirsi a voi le nuove reclute faranno aumentare il livello del dipartimento al quale sono assegnati. Ecco quindi spiegato perché massacrare ciecamente chiunque ci troviamo davanti sia una pessima idea.
Per quel che riguarda il comparto tecnico, MGS5 si comporta egregiamente: La versione PC è un Port di quella Console, ma la conversione è stata fatta a regola d'arte. La qualità dei modelli dei personaggi principali (e le relative Texture), così come le animazioni sono rese in maniera decisamente convincente dal motore Fox Engine utilizzato nel gioco. Anche il sistema di illuminazione ambientale è eccelso, specialmente per quel che riguarda la resa dei bagliori delle luci artificiali come lampioni e riflettori. Se si vuole proprio trovare il pelo nell'uovo, la qualità dei modelli dei soldati nemici e del personale della Mother Base non è eccelsa.
Detto questo però il gioco gira con performances eccellenti: Per apprezzarle è necessario disabilitare a mano il V-Synch, che altrimenti è forzato a 60Hrz, tramite una piccola operazione di modifica nei file di configurazione del gioco. Così facendo ho potuto godermi il gioco mentre girava con conteggio di FPS sovente ben al di sopra dei 100 e mai sotto i 75!
Per la mia Run ho utilizzato il Pad Xbox One wireless, che è supportato perfettamente dal gioco, (al contrario di quanto succedeva con Metal Gear Solid V: Ground Zeroes, dove il supporto era solo parziale), ed è a mio avviso il Controller ideale per questo tipo di giochi. E' possibile utilizzare anche Mouse e Tastiera, ma con il rischio di avere un controllo molto meno fluido sui i movimenti di Snake.
MGS5 è un gioco perfetto? No, ci sono diverse cose che in verità non mi sono piaciute, la più importante delle quali è l'evidente volontà di allungare un broda già molto lunga con la necessità di dovre rigiocare più volte le missioni principalei per completare tutti gli obbiettivi o l'aver messo come missioni principali nel secondo capitolo delle versioni a più alta difficolta di alcune missioni viste nel capitolo 1. Detto questo però, visto che giocarlo è stata una esperienza incredibilmente divertente ed appagante il mio giudizio finale su questo gioco e più che positivo: Per quel che mi riguarda il miglior gioco da me affrontato in questo 2016! Merita pienamente i vostri soldi ed il vostro tempo.
Nessun commento:
Posta un commento