martedì 31 maggio 2016
Update Hardware PS4
Dopo una indagine di mercato durata un mesetto circa alla fine ho preso un ibrido SSHD Western Digital WD10J31X da 1Tera, non tantop per le migliori prestazioni (alla fin fine con un SSHD si guadagna giusto una manciata di secondi rispetto ad un disco completamente meccanico), quanto per il prezzo, che era praticamente alla pari (giusto un paio di euro in piu') di quello del modello HDD.
Stasera lo installero' nella console e riprendero' la mia partita a Uncharted 3: L'inganno di Drake, giusto per rodarlo un po'. La procedura e' lunga, ma non complicata (il backup dei dati l'ho gia' fatto) e dovrei cavarmela in un oretta o poco piu'.
Giusto per personalizzare un po' la Console ho poi preso una Cover Personalizzata modello Acqua Blue e un nuovo Pad Wireless, sempre blu. Cosi' almeno quando vengono i mie nipotini possiamo fare qualche sfida a PES Euro 2016!
Call of Duty: Modern Warfare 3 - Recensione
Nel 2007 Activision e Infinity Ward pubblicavano Call of Duty 4: Modern Warfare, il gioco che segnerà la svolta "moderna" della serie che, con l'unica eccezione di World at War arriverà fino ai nostri giorni. 4 anni dopo usciva Call of Duty: Modern Warfare 3, il titolo che segnava la fine, al contempo Epica e Tragica delle vicende di John "Soap" MacTavish, John Price e di tutti gli uomini della Task Force 141 del SAS.
lunedì 30 maggio 2016
Il Punto di (quasi) metà anno & Il Gioco dell'Estate 2016.
Cosa rimane quindi nella lista? Per PC The Elder Scroll V: Skyrim, Pillars of Eternity e Metal Gear Solid 5: The Phantom Pain, mentre su PS4 il solo Uncharted 4: La fine di un Ladro. A questo punto dell'anno però potrei fare una pausa (di durata importate) dal seguire alla lettera il piano per rispettare una tradizione che oramai ha quasi 20 anni: Il Gioco dell'Estate!
Di cosa si tratta? Con l'arrivo dell'estate (e del caldo) mi prende la voglia di buttarmi su titoli dall'ambientazione esotica e "calda": Alcuni esempi del passato sono stati Assassin's Creed, Far Cry, Far Cry 3, Dead Island e il suo seguito Dead Island: Riptide. Lo scorso anno ero impegnato con Aassassins Creed IV: Black Flag, che non ho però potuto completare a causa di un "incidente" che mi ha fatto perdere tutti i salvataggi quando ero ben oltre la metà del gioco.
Per quest'anno i candidati possibili per quanto riguarda il PC includono ovviamente Metal Gear Solid 5 (per rimanere nel piano), Just Cause3 e Dying Light: The Following - Enhanced Edition, mentre per quel che riguarda la PS4 sicuramente Uncharted 4, seguito da Homefront: The Revolution, sempre se arriverà la tanto attesa patch per sistemare i numerosi problemi che piagano questo gioco.
Mi riservo questi ultimi giorni di maggio per decidere quale sarà il gioco dell'Estate PC, e nel frattempo farò una seconda run a Call of Duty: Modern Warfare 3.
giovedì 26 maggio 2016
Homefront (2011) - Recensione
Scrivo questa recensione dopo la mia seconda run a Homefront (la prima e' stata nel 2011, subito dopo l'uscita del gioco) e devo dire che me lo ricordavo decisamente migliore di quello che e' in realtà, anche tenendo presente che si tratta di un gioco di oramai ben 5 anni fa.
mercoledì 25 maggio 2016
Now playing - 25/05/2016
I candidati sono gli stessi del precedente post: The Elder Scroll V: Skyrim, Pillars of Eternity, Metal Gear Solid 5: The Phantom Pain , Divinity: Original Sin.
In cuore direbbe Skyrim, la testa avrebbe voglia di qualcosa di più leggero e meno impegnativo... Magari Leisure Suit Larry 3 ?!
martedì 24 maggio 2016
TrackMania Turbo - Recensione
Uno dei primi giochi di macchine su cui ho potuti mettere le mani ai tempi del mio primo PC (nell'oramai lontano 1993) fu lo Stunts di Mindscape: Un gioco tutto particolare perché le corse avvenivano su assurdi tracciati con salti, giri della morte ed altri elementi acrobatici che rendevano la gara molto più simile ad una esibizione delle Frecce tricolori che non una corsa automobilistica.
Homefront: The Revolution - Provato!
Come promesso, durante lo scorso week-end sono riuscito a trovare circa 3 orette di tempo per dare una prima occhiata a Homefront: The Revolution. Brevemente posso dire che sono le proverbiali Luci ed Ombre, con le Ombre che riguardano quasi esclusivamente il comprato tecnico, sul quale gli sviluppatori hanno ancora da fare parecchio lavoro di debugging e ottimizzazione.
Al contrario di quello che succedeva nell'originale Homefront del 2011, Homefront: The Revolution utilizza una struttura Open World, anche se in realtà la
mappa di gioco è divisa in ampie macro-aree che vengono sbloccate seguendo la trama principale. Il gameplay è simile a quello di Far Cry 3/4: Oltre alle missioni della trama principale avremo a disposizione tutta una serie di missioni secondarie opzionali come ad esempio liberare edifici per trasformarli in rifugi per la resistenza o eliminare particolari bersagli nemici come le postazioni dei cecchini.
Le missioni secondarie in genere ci vengono rivelate quando ci avviciniamo alla zona dell'obiettivo da un messaggio radio. Alcune pero' possono essere attivate dalle bacheche sparse nei vari rifugi della resistenza. Ci sono poi anche delle missioni - evento che dovremo accettare recandoci velocemente alla zona di svolgimento prima di un certo tempo (tempo molto, anzi troppo, limitato a mio parere).
La zona in cui ci troveremo ad operare subito dopo l'iniziale fase
introduttiva del gioco e' un complesso industriale in disuso che offre
un numero notevole di ripari e percorsi nascosti, i quali sono
utilissimi per evitare le pattuglie del KPA. La presenza nemica e' infatti massiccia (almeno in questa area) e presto si capisce che durante gli spostamenti e' molto meglio usare un approccio stealth e cercare, per quanto possibile, di evitare gli scontri con i soldati. Inoltre, quando far cantare le armi e' inevitabile, e' sempre meglio eliminare alla svelta il nemico e darsela a gambe alla svelta, prima che i droni che accompagnano le pattuglie nemiche ci individuino e chiamino una delle aeronavi di pattuglia che incorciano sopra le nostre teste.
Per altro i combattimenti contro gruppi numerosi di nemici possono essere parecchio ostici (bastano davvero pochi colpi per morire), specie considerando che il sistema di controllo via Pad non è il massimo della vita: L'auto aim (sig!) in questo caso aiuta ben poco e mirare con precisione è veramente difficile. A peggiorare la situazione c'è anche il fatto che le armi che abbiamo a disposizione non sono particolarmente potenti, ne precise: Nel corso del gioco potremo però migliorarle acquistando mirini e altri innesti nei vari negozi, oppure convertire completamente il tipo di arma: Una delle primissime cose che faremo nel gioco è appunto convertire la pistola che ci viene data in un piccolo SMG.
La quantità di proiettili ed equipaggiamento (esplosivi, medikit, etc...) che possiamo portarci dietro è limitata: Possiamo però costruire noi stressi quello che ci serve adoperando le risorse che troveremo nei contenitori sparsi per tutta la mappa. Questa cosa rende l'esplorazione dell'ambiente circostante quasi una cosa obbligatoria, invece che una parte opzionale del gioco. Alcuni dei materiali rinvenuto per altro possono essere rivenduti per racimolare crediti da spendere nel negozio (gli unici altri modi di fare soldi sono il loot e il completamento delle missioni).
I proiettili possono essere facilmente trovati su i cadaveri dei nemici ma visto che frugare le tasche di un cadavere richiede qualche secondo di tempo il loot diventa un aspetto critico in quanto perderci troppo tempo può significare guai, specie se non siamo riusciti ad impedire al nemico di dare l'allarme: I rinforzi potrebbero arrivare e trovarci con le proverbiali mani nella marmellata...
Come avrete capito, anche il semplice "sopravvivere" in questo gioco è tutt'altro che facile, almeno nella fase iniziale: Armi obsolete, poche risorse, svantaggio numerico pesante, il nemico è sempre in netto vantaggio rispetto a noi e questa sensazione si avverte molto chiaramente mentre vi muovete per la mappa.
Veniamo adesso alle note dolenti: Il gioco ha un impatto visivo
decisamente gradevole per una versione console (utilizza il motore CryENGINE di quarta generazione) ma le performance sono realmente pessime: Il frame rate scende frequentemente sotto
i 30 e molto spesso si hanno dei veri e propri freeze di qualche
secondo, specie quando si interagisce con i menù e altri elementi del
gioco come i negozi di armi. Dambuster Studios e' al corrente della
cosa e sta' lavorando alle opportune patch correttive: Una e' uscita
proprio oggi (versione 1.03) ma non sembra aver migliorato alcunché (e
non riesco a reperirne il changelog).
In conclusione, a parte i problemi tecnici il gioco ha discrete potenzialità e un gran carisma: Spero quindi cheDambuster studio pubblichi al più presto la patch correttiva che ha promesso.
venerdì 20 maggio 2016
Now Playing - 20/05/2016
Innanzitutto inizio finalmente ad intravedere la luce in fondo al tunnel (del bunker anti-atomico) di Fallout: New Vegas visto che oramai sono alle battute finali del gioco e conto di completarlo stasera o comunque entro questo sabato. Avendolo giocato alla Boia di un Giuda, ovvero saltando tutto il saltabile e limitandomi solo allo stretto indispensabile credo che scrivere una recensione del gioco sia del tutto fuori luogo. Non sarei in grado di darne una analisi completa e accurata e quindi preferisco lasciare perdere.
In teoria dovrei anche decidere cosa giocare dopo: Seguendo alla lettera il Piano 2016 i candidati sono The Elder Scroll V: Skyrim, Pillars of Eternity, Metal Gear Solid 5: The Phantom Pain (ho scambiato la versione PS4 con una key Steam PC). In alternativa potrei finire Divinity: Original Sin, che avevo iniziato e subito mollato li, o magari buttarmi nella seconda run al primo Homefront visto che oggi e' il giorno dell'uscita ufficiale di Homefront: The Revolution!
Credo che rimanderò la decisione finale a dopo il week end.
A proposito del nuovo Homefront: Il corriere mi ha consegnato il disco del gioco proprio questa mattina e come secondo obbiettivo del week-end vorrei trovare il tempo di giocarci almeno un paio d'ore per poi pubblicare un "Prime Impressioni" su questo controverso (a dir poco) titolo, che pero' a me continua ad ispirare molta fiducia...
giovedì 19 maggio 2016
Uncharted 2: Il Covo dei Ladri - Remastered
Il termine More of the Same, viene utilizzato sempre in maniera dispregiativa per indicare un seguito di un gioco che di fatto non aggiunge alcuna novità rispetto al capitolo precedente. Il caso di Uncharted 2: Il Covo dei Ladri può essere pero' considerato coma la proverbiale eccezione che conferma la regola: Pur essendo praticamente identico al primo dal punto di vista del gameplay giocando ad Uncharted 2 non si ha mai la sensazione di già visto che ci si aspetterebbe.
martedì 17 maggio 2016
Now Playing - 17/05/2016
Ma almeno un risultato sono riuscito a ottenerlo: Venerdì notte ho completato Uncharted 2: Il covo dei Ladri (recensione a breve) e iniziato il terzo episodio della serie, avvicinando sempre di più il momento in cui potro' giocarmi lo splendido quanto episodio, a cui ho dedicato il precedente post.
Ieri, profittando di un ulteriore giorno di vacanza, ho potuto anche riprendere in mano Fallout: New Vegas e procedere un po' con la storia, sempre con la consueta fatica: C'e' poco da fare, proprio non riesco a farmi piacere quel gioco! Oramai vedrò di arrivarci in fondo il più velocemente possibile per poi passare ad altro.
A proposito di questo "altro": Questo Venerdì sarà il giorno dell'uscita di Homefront: The Revolution, che nonostante i non proprio ottimi voti rimediati dalla critica con le prime recensioni continua ad incuriosirmi...
Proprio per entrare nel Clima Homefront pensavo di ri-farmi un giro al primo capitolo su PC dove lo avevo giocato la prima volta: Ricordo che nonostante l'unanime stroncatura della stampa a me non dispiacque assolutamente come clone di Call of Duty, chissà se a distanza di 5 anni avrò ancora la stessa opinione.
venerdì 13 maggio 2016
La Fine di un Ladro.
Il Giorno di Uncharted 4 è arrivato e passato, ed io ho ricevuto la mia copia da Amazon puntuale il giorno dell'uscita. Come da rito tradizionale ho messo il disco nella PlayStation per installarlo sul disco fisso e scaricare le doverose 5 giga di patch al day one per poi spegnere tutto per dovere di Disciplina: Prima finire Uncharted 2 e Uncharted 3, poi il quarto episodio!
Alla Disciplina ho resistito giusto 2 giorni per poi decidere che fottesega, una occhiatina al gioco che ho atteso per due anni (e speso 400 carte per comprare una PlayStation 4 la scorsa estate) potevo anche dargliela! E così ho rimesso il disco dentro la console e questa volta mi sono giocato i primi due capitoli del gioco, che di fatto ne costituiscono l'intro, per poi venire qui a relazionarvi.
Non voglio spoilerare troppo della storia, mi limito a dire che in questi due capitoli impersoneremo dapprima un giovane Nathan, che segue il fratello maggiore su i tetti dell'orfanotrofio dove vive per poi passare ad un Nathan adulto che da dentro una prigione Panamense va all'esplorazione di una rovina risalente al 700 per poi fuggire dal carcere stesso.
Il gameplay è molto simile ai capitoli precedenti ma contiene qualche interessante novità: Innanzitutto il rampino, utile strumento che Nathan può lanciare per aggrapparsi a muri e appigli vari per arrampicarsi e/o effettuare delle acrobazie più spettacolari di quelle a cui ci ha abituato nei 3 capitoli precedenti. Altra novità sono i combattimenti a mani nude, che adesso sono molto più articolati e complessi di quelli visti a partire da Uncharted 2, pur mantenendone inalterato il concetto di base.
Ho notato anche una grande (e strana) somiglianza con The Order 1886 nel modo in cui Nathan esamina documenti e note. In effetti non è l'unica somglianza che ho notato con quel gioco: Sarebbe interessante indagare sulla possibilità che Uncharted 4 utilizzi una versione migliorata dello stesso engine.
La resa grafica del gioco è a dir poco spettacolare (purtroppo non ho potuto fare degli screenshot a causa della inutile complessità del sistema di condivisione dei contenuti decisa da Sony), sicuramente la migliore mai vista su PlayStation 4. La differenza con i vecchi capitoli e a dir poco abissale, e il gioco gira fluido praticamente senza incertezze (solo un paio di rallentamenti di una frazione di secondo).
L'Hype per questo gioco è oramai fuori controllo, non vedo l'ora...
lunedì 9 maggio 2016
Now Playing - 09/05/2016.
Partiamo dal fronte PC e Fallout: New Vegas: Dopo non poche difficoltà sono riuscito a sbrogliare l'ingarbugliata matassa della missione Ring-A-Ding!-Ding!, la cui soluzione si mescola con quella di diverse quest di fazione e può cambiare parecchio a seconda delle scelte fatte in precedenza. Alla fine ho deciso non allearmi con nessuna fazione in particolare e conquistare New Vegas da solo. Credo che alla fine questa sia la scelta più divertente fra le varie disponibili.
Per quel che riguarda la PS4 sono arrivato al 23mo capitolo di Uncharted 2: Il Covo dei Ladri e dovrei quindi vedere presto l'endgame (forse già stasera). Darò maggiori dettagli su questo splendido gioco nella recensione, mi limito solo a dire che come impianto scenico e' nettamente superiore al primo capitolo della serie.
Sempre in tema Uncharted, domani sarà la data fatidica dell'uscita mondiale di Uncharted 4! Amazon mi ha fatto sapere questa mattina che la mia copia e' già in viaggio e dovrebbe arrivare domani puntuale.
venerdì 6 maggio 2016
Dungeon Crawl v.018 “Pakellas’s Packrats”
La nuova versione stabile di Dungeon Crawl di Stone Soup, nome in codice “Pakellas’s Packrats” è stata finalmente rilasciata ieri.
I binari per Windows, Mac o Linux possono essere scaricati da qui. Chi invece preferisse giocare online via browser lo potrà fare da qui.
Ricordo infine che oggi inizia il tradizionale Torneo che accompagna tutte le release!
lunedì 2 maggio 2016
Noia Post-Atomica... (Now Playing - 02/05/2016)
Ci ho provato con Rage, Fallout 3, Borderlands (ok, l'ambientazione non è proprio quella, ma come idea siamo lì) e adesso con Fallout: New Vegas ed il risultato e' sempre lo stesso: Depressione e Noia dopo solo poche ore di gioco. L'unica eccezione a questa regola sono stati i tre titoli della serie S.T.A.L.K.E.R., con i quali invece mi sono divertito parecchio.
Chiariamoci, non e' che trovi Fallout: NV noioso in se, semplicemente non riesco ad "entrare" nel gioco, ad appassionarmici, come sempre capita quando, dopo le prime orette, finalmente prendo confidenza con le meccaniche e la storia. E la ragione e' in buona parte dovuta alla sua ambientazione troppo smorta per i miei gusti: La desolazione dei deserti radioattivi mi ammazza l;a voglia di esplorare, cosa che in un gioco dove il 70% buono del divertimento viene proprio dalla libera esplorazione significa la fine.
Mi sforzerò di arrivare in fondo al gioco, fosse solo perché sono 6 anni che e' li a prendere polvere virtuale nella libreria di Steam, ma credo che questa sia esperienza sarà la pietra tombale sul mio rapporto con la serie.
In compenso questo Week-End mi sono messo di buzzo buono su Uncharted 2: Il Covo dei Ladri e ho finito i primi 6 capitoli del gioco. E' esattamente come lo ricordato: un More of the Same del primo ma con un grande carisma ed un gampleay semplice e divertente.
Strano a dirsi, il restyling della edizione remastered e' molto meno visibile in Uncharted 2 rispetto al primo capitolo: le nuove texture appaiono un pelo più sgranate, specie nei volti dei personaggi. Detto questo pero' si tratta di dettagli da Graphic Fags che influiscono ben poco sul giudizio generale del gioco.
Se mi impegno credo di poterlo finire prima dell'uscita di Uncharted 4, in modo da minimizzare l'attesa prima di potermi dedicare a quest'ultimo titolo.