domenica 20 gennaio 2019

Una prima occhiata ad Ace Combat 7: Skies Unknown


Premessa: Se dovessi scegliere una canzone come colonna sonora adatta alla lettura di questo post, invece delle scontate  Danger Zone o Might Wings, (brani facenti parte della "iconica" colona sonora del film Top Gun), opterei per Thunderstruck degli AC/DC,  pezzo che con gli aerei da caccia non c'entra nulla, ma che con il suo ritmo meglio si adatta a quello indiavolato dei duelli aerei di Ace Combat. Provate una volta a mandarlo in cuffia a tutto volume mentre giocate e capirete il perche'...

Finita la premessa veniamo a noi: come avevo anticipato nell'ultimo Now Playing, con l'uscita di Ace Combat 7: Skies Unknown ho momentaneamente stoppato le partite a God of War e Sword Coast Legends per dare una prima ma approfondita occhiata al gioco che ho atteso per ben 4 anni. Così, tra ieri e oggi mi sono giocato e ri-giocato diverse volte le prime tre missioni, giusto quello che serve per capire un po' il gioco senza iniziare una vera e propria partita, cosa che faro solo dopo aver terminato GoW. Vi avverto che in questo post ci saranno un po' di spoilers, ma data la natura del titolo dovrebbero essere del tutto ininfluenti.

Se siete veterani della serie, vi troverete subito a vostro agio: il gioco infatti conserva le stesse identiche meccaniche base viste nei vari titoli fino all'arrivo del capitolo "apocrifo" Ace Combat: Assault Horizon, le cui "innovazioni" (e ci tengo a sottolineare che ho scritto "innovazioni" in maniera ironica) sono state, per nostra fortuna, dimenticate in fretta dagli sviluppatori ed eliminate del tutto per tornare al modello che ha fatto la fortuna della serie. Ma come e' logico aspettarsi, AC7  contiene anche alcune novità interessanti.


Come da tradizione, la primissima missione del gioco consiste nella consiste nell'abbattere una serie di formazioni di bombardieri Tu-95 Bear e la loro scorta: poco più di un riscaldamento per quello che verrà dopo, ma mi ha dato la possibilità di dare un primo sguardo all'impianto grafico del gioco, che appare a dir poco superbo anche con la limitazione della risoluzione Full-HD  imposta dalla mia PS4 liscia. La sensazione e' che il gioco possa offrire molto di più e a tal proposito sarebbe molto interessante confrontarla con la versione PC.

Nel corso della seconda ho avuto il primo vero assaggio di due delle più importanti novità di AC7. La prima sono sicuramente le condizioni atmosferiche: le nuvole infatti, oltre a ridurre la visibilità attorno a noi (che già viene ridotta parecchio se decidete di usare la vista dall'abitacolo) interferiscono sui i sensori dei nostri missili, che perderanno l'aggancio sul bersaglio se questi si va a nascondere all'interno di un banco. Per fortuna la cosa vale anche in senso inverso e potremo utilizzare le nuvole a nostro vantaggio per seminare i missili nemici. Altro effetto notevole delle nuvole e' che rimanere troppo al loro interno può provocare il congelamento delle ali e il conseguente lo stallo del caccia, quindi occhio a quello che fate.


La seconda novità del gioco sono i droni: piccoli, estremamente manovrabili (fanno virate ad altissimo numero di G) e armati di tutto punto. Affrontarli e' simpatico come prendere una randellata sulle gengive, specie quando chiudono su di noi e si mettono a girarci attorno a bassa velocità, (cosa che rende molto complicato inquadrarli e agganciarli), o si nascondono in mezzo ai banchi di nubi. Affrontarli con l'F-4 Phantom (omaggio del preordine) e' stata una esperienza un po' frustrante: alla fine sono riuscito a tirare giù tutti i maledetti cosi ma non senza aver esaurito i missili che avevo a disposizione, cosa che per quel che mi riguarda mi e' capitata molto raramente in passato.

Dopo le prime due missioni mi sono fermato per provare a rigiocarle con caccia diversi: l'F-14D per la prima e F-16C per la seconda. Il cambio di velivolo ha reso le cose decisamente più facili e sbrigative in entrambi i casi. Come in tutti predecessori, AC7 non ha velleità di essere un simulatore di volo vero e proprio (sebbene venga impropriamente catalogato come tale), il focus del gioco sono gli scontri aerei ma ciò nonostante i velivoli in gioco hanno comunque caratteristiche di volo diverse: Affrontare in duello un F-16 non e' la stessa cosa che ingaggiare un Mig-21. e c'e' parecchia differenza tra il farlo a bordo di un Phantom o di un Tomcat.


Inoltre, la ricerca della posizione di tiro migliore e' una questione molto più importante rispetto al passato: anche a livello di difficoltà facile non basta più puntare il muso dell'aereo verso il nemico e fare fuoco con i missili quando il colore del bersaglio muta in rosso per fare centro: sparare "a casaccio", troppo vicini al bersaglio, quando questo esegue virate strette o vola verso di noi significa quasi sempre mancare il bersaglio, (come nella realtà del resto). Ripeto, nessuna velleità di fare di un Arcade di Combattimento Aereo un simulatore di volo, ma senza dubbio una interessante differenza rispetto al passato.

Completando con successo le missioni otterremo crediti (calcolati sia in base al numero e tipo di bersagli distrutti ma anche al tempo utilizzato) che potremo "spendere" per acquistare nuovi aerei, le loro armi speciali e "parti speciali", ovvero dei componenti da montare su i nostri caccia per modificarne le caratteristiche. Invece del classico sblocco progressivo al completamento di ogni missione della campagna, AC7 utilizza l'Albero degli Aerei introdotto con Ace Combat: Infinity, soluzione a mio avviso più snella e interessante. Per tutti coloro che come come me sono interessati ad ottenere tutti gli aerei, segnalo c'è ancora la possibilità di ottenere crediti extra ripetendo le missioni già completate. Questo mi ha permesso di sbloccare in pochissime tempo anche Mig-29A, Mirage 2000, F-2, con tutte le loro armi speciali, e diverse parti aggiuntive.



Passando al lato tecnico ho già accennato come la visione d'insieme del gioco sia spettacolare: Modelli e texture, sia dei caccia che dell'ambiente circostante sono ottimi, così come gli effetti visivi come le esplosioni. Degni di nota sono speciale sono gli effetti della condensa e congelamento sul cupolotto del caccia, i quali, quando voliamo in direzione del sole, interagiscono con la luce creando un temporaneo effetto abbagliamento. A vole trovare il classico pelo nell'uovo, avrei gradito un minor glare e un miglior contrasto del colore dei simboli dell'hud: il verde chiaro dei bersagli nemici si confonde con l'azzurro chiaro degli alleati. Alta cosa notevole e' che almeno fino a qui non ho notato bug di sorta, salvo un leggero stutter nella riproduzione dell'audio del briefing di una missione.

Bon, fino a qui Ace Combat 7 sembra valere in pieno gli anni di (im)paziente attesa per la sua uscita. Per ora lo metto in pausa, ma appena la partita a God of War sarà finita mi ci fionderò sopra.


Nessun commento:

Posta un commento