venerdì 1 marzo 2019

Sword Coast Legends - Recensione


Nel 2015 Sword Coast Legends si e' presentato al mondo come RPG con licenza ufficiale di Dungeons & Dragons, del quale usa il ruleset della quinta edizione, supporto per il multiplayer cooperativo, (inclusa la possibilità di far interpretare ad uno dei giocatori la parte del Master) e toolset per creare le proprie avventure.Ma quello che doveva essere il nuovo Neverwinter Nights, almeno nelle intenzioni degli autori, si e' rivelato un clamoroso flop, peccato perché le potenzialità per fare un gran bel gioco c'erano tutte.

Il gioco e' stato ritirato dal mercato nel 2017 a seguito della chiusura di n-space, ovvero la software house che lo ha sviluppato e dal luglio 2018 anche i server sono stati chiusi, di conseguenza, tutto quello che ad oggi rimane del gioco e' la campagna single, giocabile solo off-line, ed un gioco che pur presentando diverse buone cose e' evidentemente pieno di elementi non finiti o solo abbozzati, oltre che diversi bug mai risolti.



La storia di SCL ha un incipit tutto sommato interessante: il nostro eroe e' un  mercenario della gilda dell'Alba Fiammeggiante, in missione di scorta di una carovana di mercanti lungo la strada tra Neverwinter e la malfamata città di Luskan. Dopo essersi risvegliato da un terribile incubo a base di demoni e assassini, (incubo che faranno anche tutti i nostri compagni), dovrà difendere il convoglio dall'attacco di alcuni banditi.
Ma seguendo le tracce dei malviventi, scoprirà che dietro di loro si cela l'ordine dell'Occhio Dorato, una confraternita di cavalieri dediti alla lotta contro i demoni...

Come dicevo sopra, il gioco utilizza la quinta versione del regolamento di Dungeons & Dragons, cosa che può generare qualche difficoltà iniziale a chi come me e' abituato alla versione 2 vista in Baldur's Gate & co (ad esempio, niente più THAC0).
Per creare il nostro personaggio potremo scegliere tra 6 classi (Chierico, Guerriero, Ladro, Mago, Paladino e Ranger) e 4 razze (Umani, Elfi, Nani e Halfling), con qualche sotto razza come i Mezzelfi.
Potremo ovviamente anche personalizzarne l'aspetto, tutto sommato con un discreto quantitativo di opzioni


Ovviamente nel corso dell'avventura non saremo da soli: il gioco ci presenterà altri 10 compagni che potremo reclutare ne party.
La composizione del gruppo che ci porteremo appresso e' uno dei primi motivi di perplessità del gioco.
Innanzitutto sarà possibile girare con un massimo di 4 elementi noi compresi, (gli altri resteranno all'accampamento degli Eroi), numero a mio modo di vedere troppo ristretto e che impone delle scelte obbligate.
Il secondo punto discutibile sta nel fatto che dei due personaggi più fighi di tutto il gioco, il primo muore nel prologo, mentre il secondo si unisce al gruppo solo nel finale.

A consolarci della cosa c'è pero' una IA alleata che svolge molto bene il suo lavoro sgravandoci dal micro management tipico degli RPG in real-time: in particolare i personaggi dotati di abilità da guaritore (o anche solo dotati di pozioni) non esiteranno a farne uso su se stessi o su i compagni ogni volta che ce ne sarà bisogno in maniera del tutto indipendente, fatto salvo il caso in cui stiamo controllando direttamente il personaggio.


Dall'altro lato, l'IA nemica non sembra essere particolarmente sveglia e si limita ad affidarsi al numero (col party a 4 elementi e' molto facile) o al numero alto di punti ferita/resistenza a particolari tipi di danno, anche se e' bene dire che mano a mano che i nostri eroi avanzano di livello e migliorano il loro equipaggiamento il livello di sfida generale si abbassa sensibilmente.

Il comparto tecnico del gioco non e' male, ma il gioco non e' esente da bug: la gestione della telecamera da rivedere, (specie quando si cambia personaggio selezionato), o i pop-up del confronto degli oggetti dell'inventario che vanno fuori schermo sono solo un paio di esempi.
Il frame rate rimane buono, così come la resa grafica ma la sensazione generale e' che il codice necessiti una bella ripulita.


Un giudizio su un titolo non più acquistabile lascia il tempo che trova, ma credo che valga comunque la pena di dire che Sword Coast Legends e', anzi, era un titolo con discrete potenzialità purtroppo rovinato da una realizzazione tirata via.
Un gran peccato.

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