mercoledì 19 settembre 2018
Alpha Protocol - Recensione
Quando si pensa ai giochi di ruolo, la prima immagine che salta alla mente di tutti noi e' quella di un gruppo di eroi che avanza spada e/o mazza ferrata in pugno lungo gli oscuri gli corridoi di un dungeon popolato da chissà quali orrori. Se invece del fantasy siamo cultori della fantascienza allora lo stesso termine evocherà in noi desolate lande post-atomiche o le atmosfere cyber-punk viste in decine di titoli che vanno dai Fallout agli Shadowrun. Ma ad un RPG ambientato ai giorni nostri e a tema "spionaggio & operazioni speciali" ci avete mai pensato? Ecco, in realtà (almeno) un gioco di questo tipo esiste, ed il suo nome e' Alpha Protocol.
Per comprendere a fondo AP e' necessario chiarire che a svilupparlo nel "lontano" 2010 sono stati quelli di Obsidian, sotto la guida di Chris Avellone. Gente che mastica RPG da tempo immemore (ricordo che Obsidian e' nata dalle ceneri di Black Isle) e di fatto il gioco e' dotato di una componente ruolistica solida e ben realizzata, ma ciò nonostante e' stato ampiamente criticato per la realizzazione tecnica a voler essere buoni "approssimativa". Ma prima di andare nel dettaglio di tutto ciò, come da tradizione iniziamo a parlare della trama della storia narrata nel gioco.
In AP vestiremo i panni di Michael Thorton, agente operativo americano fresca recluta dell'Alpha Protocol, una organizzazione governativa talmente segreta da essere sconosciuta al suo stesso governo, salvo ovviamente i vertici più alti. La vicenda inizia con l'abbattimento di un aereo di linea da parte dell'organizzazione terroristica Al-Samad, che sembra aver usato un sistema missilistico di fabbricazione americana. Durante il suo primo incarico, Thorton sarà inviato in medio oriente a ad uccidere Ali Shaheed, leader di Al-Samad. Arrivato faccia a faccia con Shaheed, Thorton scoprirà che lui e il suo gruppo sono solo gli esecutori materiali dell'attacco: l'ordine (e i missili) sono arrivati infatti dalla Halbech, una compagnia che ha contratti di fornitura di armi con l'esercito americano e che ha tutto l'interesse a destabilizzare la situazione politica.
Durante la conversazione, Thorton sarà avvertito all'ultimo secondo dell'imminente attacco missilistico ordinato dagli uomini della Halbeck infiltratisi nell'Alpha Protocol per eliminare lui e tutte le prove della connessione tra la compagnia e Al-Samad. Thorton sopravviverà all'attacco e verrà quindi creduto morto, ma ben lungi dal volersi nascondere, con il solo supporto di da Mina Tang, (in precedenza sua agente di supporto presso l'Alpha Protocol), inizierà quindi una nuova vita come "Rogue Agent" per cercare le prove necessarie a smascherare il complotto della Halbech... e ovviamente la vendetta.
Nonostante l'impostazione del gioco sia decisamente action (e da qui il marchio di ARPG), AP possiede comunque tutti gli elementi tipici del gioco di ruolo classico, incluse classi, perks, livelli, esperienza e skills point da assegnare alla varie abilità del nostro personaggio, come Sabotaggio, Arti Marziali, Silenziosità, capacita tecnica o uso delle varie classi di armi (che in questo gioco sono solo 4: pistole, fucili d'assalto, smg e fucili a pompa).
Lo svolgimento della trama e' abbastanza lineare: nel corso del gioco visiteremo 5 locations (Arabia Saudita, Mosca, Roma, Taipei, Complesso dell'Alpha Protocol), che con l'eccezione della prima e dell'ultima potremo visitare nell'ordine che preferiremo. In ciascuna location dovremo svolgere una serie di missioni principali, anche qui nell'ordine che preferiremo. Esistono anche delle missioni secondarie, le quali pero' si aprono e si chiudono all'interno di una singola missione principale.
L'azione si svolge in terza persona e in maniera molto simile a quando visto nei vari third person shooters, incluse le coperture. L'approccio alle varie missioni e' del tutto libero, almeno nella maggior parte dei casi. Potremo quindi decidere se rimanere nell'ombra e raggiungere l'obbiettivo senza che il nemico si accorga della nostra presenza o entrare armi in pugno dalla porta principale gridando "mangiate il mio piombo luridi bastardi!" o anche una qualsiasi delle scale di grigio intermedie.
Alcuni compiti particolari, come hacking, scassinamento serrature e disattivazione allarmi sono gestiti con dei mini giochi la cui complessità e' legata alle caratteristiche del nostro personaggio: inizialmente abbastanza semplici, tendono pero' a diventare molto complicati mano a mano che saliamo di livello, fino a diventare quasi impossibili da gestire (anche con la complicità del sistema di controllo).
Come in ogni gioco di ruolo che si rispetti, durante l'avventura dovremo compiere delle scelte, in particolare durante i dialoghi con i vari NPC che incontreremo. I sistema di dialogo e' stato strutturato in modo da permetterci di decidere uno dei 3 possibili "toni" di risposta (Professionale, Aggressivo o Morbido) entro un certo tempo, cosa che impedisce di "pianificare" attentamente i dialoghi e di rispondere quasi "di getto", rendendo più vera l'interpretazione del nostro ruolo. Da canto loro, i nostri interlocutori reagiranno in maniera diversa a seconda del tono che useremo con loro variando in positivo o in negativo la predisposizione nei nostri confronti (e quindi la loro disponibilità ad o aiutarci o meno).
La possibilità di compiere delle scelte ha come conseguenza il finale multiplo: ce ne sono 3 differenti a seconda di cosa decideremo di fare della Halbech e dell'Alpha Protocol, ma esistono decine di possibili variazioni in base alle relazioni con i vari personaggi e al loro destino. Volendo c'è anche la possibilità di sedurre ben 4 differenti fanciulle con le quali avremo a che fare durante la vicenda.
Arriviamo alle note dolenti: il gioco e' uscito nel 2010 e con in mente le console della generazione precedente (Xbox 360 e PS3) come piattaforma principale. Questo pero' non giustifica un comparto grafico abbastanza "datato" anche pesando l' eta' attuale del gioco: Modelli, texture e animazioni potevano essere decisamente di migliore qualità, come in diversi altri titoli coevi. A questo va' unito un sistema di controllo un po' lento, che non aiuta in molte situazioni, come ad esempio i mini-giochi e l'implementazione del sistema di mira / precisione (figlio dell'anima di RPG del gioco) che spesso regala l'esperienza assurda di non centrare un bersaglio posto a solo un paio di metri da noi.
Alpha Protocol e' un gioco con storia ed impianto "ruolistico" da 8 ed un comparto tecnico da 4. La media fa 6, ma questa sufficienza non rispecchia a pieno il vero valore di un ARPG molto divertente da giocarsi nonostante tutte le magagne (ed i bug). Che lo prendiate allo stesso costo di un triangolo di pizza a taglio (come ho fatto io agli ultimi saldi Steam) o pagando tutti i 15 euro scarsi del prezzo attuale non ve ne pentirete comunque.
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