domenica 2 aprile 2017
Now Playing - 02/04/2017
E' stata questa una settimana complicata, ma ciò nonostante sono comunque riuscito a trovare un po' di tempo (poco) per iniziare la mia partita a Deus Ex: Mankind Divided come avevo pianificato. Sono a circa 5 ore di gioco e dopo un breve (ma intenso) prologo, il mio Adam Jensen sta adesso aggirandosi per le vie di una Praga blindata (a dir poco), guardato a vista dalla polizia a causa dei suoi potenziamenti.
Sono stato felice di notare che i ragazzi di Eidos Montreal in questo secondo capitolo del reboot/prequel della serie hanno conservato praticamente intatte le meccaniche di gioco del primo episodio, limitandosi a limarne i difetti e aggiungere qua' e là qualche novità, senza pero' effettuare stravolgimenti. In Human Revolution avevo scelto di giocare usando un approccio stealth / non-letale, evitando gli scontri il più possibile e stordendo i nemici invece di ucciderli. In Mankind Divided ho deciso invece di utilizzare un approccio sempre stealth, ma decisamente piu' spiccio: Stordire gli innocenti e uccidere criminali... E di fatti già nelle prime ore ho piazzato parecchi proiettili in testa dei nemici usando la mia Zenith CA-40 Elite Edition, che, non appena e' stato possibile, ho provveduto a upgradare al massimo e dotare di silenziatore e mirino laser.
Una nota interessante e' che dopo aver provato a giocare sia con il Pad XBox One Elite che con Mouse e Tastiera (anzi, Mouse e Razer Tartarus Chroma) ho deciso di utilizzare il pad anche se di base il gioco e' in prima persona come un FPS: purtroppo anche in Mankind Divided il supporto per il mouse e' mal realizzato: troppo sensibile su di un asse e troppo poco sull'altro, rendendo quasi impossibile mirare con precisione. Con il pad invece, a parte l'effetto "tunnel" si gioca che un piacere.
Vi terrò aggiornati su i progressi nel prossimi giorni.
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