martedì 14 settembre 2021

Leisure Suit Larry: Wet Dreams Dry Twice - Recensione

 Il complotto ordito da Faith per conquistare il mondo e' stato sventato, ma il nostro Larry Laffer prova per lei sentimenti troppo forti per voltare pagina ed andare avanti. Siete pronti per partire alla ricerca del nostro amore perduto in Leisure Suit Larry: Wet Dreams Dry Twice?

Piccolo disclaimer: sebbene censurate o comunque coperte in un qualche modo, il gioco contiene scene di sesso e nudo femminile, (ho evitato di metterle in questa recensione) di conseguenza LsL:WDDT e' un titolo riservato ad un pubblico di soli adulti. 

Pubblicato due anni dopo il predecessore, LsL:WDDT e' il seguito di Leisure Suit Larry: Wet Dreams Don't Dry e come anticipato nell'intro riparte esattamente da dove avevamo lasciato le cose: Larry e' a Cancun, in attesa di sposare la figlia del capo del villaggio e realizzare quindi la profezia, ma il nostro playboy internazionale (ese!) e' ancora troppo innamorato di Faith, la "cattiva" dell'episodio precedente, la quale e' finita dispersa in mare dopo l'esplosione della villa di BJ a Cancun. L'unica soluzione e' quella di partire alla sua ricerca in barca, cosa che Larry ovviamente farà, (accompagnato da Pi, l'IA del suo telefono PiPhone), giusto per finire naufrago presso l'arcipelago di Kalau...

Ma il naufragio non sarà l'unico problema di Larry: un nuovo (e losco) padrone tira i fili della Prune: Mr Wang, anche lui sulle tracce di Faith per recuperare i segreti del suo algoritmo di auto-apprendimento che gli e' necessario per i suoi sinistri scopi. Seguito a ruota da Yanmei, una spia asiatica con la mania del bondage al soldo di Wang, Larry si ritroverà invischiato nell'ennesima storia assurda tra tesori pirata, fantasmi sessualmente insoddisfatti, Tribù cannibali composte di sole donne, gruppi di nerd appassionati di giochi di ruolo dal vivo e caverne che custodiscono misteriosi poteri mistici per ritrovare Faith e coronare il suo sogno d'amore... Il tutto ovviamente senza dimenticarci di sedurre quante più fanciulle possibile durante il tragitto!

Il gameplay di LsL:WDDT riprende le stesse meccaniche viste in LsL:WDDD: il gioco e' ancora una avventura grafica punta e clicca fatta di puzzle ambientali (e non) e dialoghi con i vari personaggi del mondo di gioco. Sparita l'applicazione Timber (quella che totalizzava i punti ottenuti dai voti dei nostri partner sessuali), attraverso il nostro PiPhone potremo costruire cose usando gli oggetti raccolti durante la nostra esplorazione e, sempre attraverso il PiPhone, tenere traccia dello stato delle cose che dobbiamo fare.

Tutto sommato la complessità e la medesima dell'episodio precedente: i puzzle sono in genere risolvibili in modo abbastanza intuitivo, con alcuni che pero' richiedono una certa capacita' di pensiero creativo (leggi "provare combinazioni a a caso"), per venirne a capo. Personalmente, la parte più complicata che ho dovuto affrontare e' stata quella dell'esplorazione dei sotterranei della Prune, che seppur basata su un meccanismo semplice legato agli oggetti e ai suoni presenti in ogni stanza si e' rivelata abbastanza ingannevole.

Come nel predecessore anche in LsL:WDDT si può morire e in parecchie maniere per giunta. Ma per fotuna la cosa non rappresenta un grosso problema perche' il gioco ci riportera' automaticamente ad una sorta di checkpoint automatico precedente dal quale potremo riparitre senza dover rifare troppe cose. Inoltre il morire in tutti i modi possibili e' legato ad uno degli achivements del gioco.

Anche il comparto grafico e' il medesimo LsL:WDDD: lo stile grafico semplice e fresco non richiede grandi capacita' hardware e gira molto bene: nessun bug da segnalare nella mia partita, segno che il testing del codice e' stato fatto molto bene.

Concludendo, se il Wet Dreams Don't Dry vi e' piaciuto vi piacerà sicuramente anche Leisure Suit Larry: Wet Dreams Dry Twice, esattamente quanto e' piaciuto a me: il tono scanzonato e i continui riferimenti e doppi sensi, assieme alle situazioni al limite dell'assurdo lo rendono un titolo estremamente divertente ma riservato ad un pubblico adulto.


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