mercoledì 17 aprile 2019

C'erano un Cavaliere, un Vichingo e un Samurai...

Il titolo di questo post sembra l'incipit di una barzelletta ma in realtà e' de-facto la trama di For Honor, Action/Picchiaduro/? (difficile dargli un genere reciso) di Ubisoft del 2017 al quale mi sono dedicato nel week-end al posto dell'oramai droppato Seven: The Days Long gone. Ieri sera, in poco più di due orette ho completato la campagna dei Cavalieri (e iniziato quella Vichinga) e per quel che mi riguarda di questo gioco ho visto tutto quello che c'era da vedere: probabilmente finirò "per sport" tutte e 3 le campagne prima di passare ad altro ma l'ho comunque già messo tra i giochi completati nel 2019.

Sostanzialmente il gioco, di stampo marcatamente multiplayer competitivo, si basa su gli scontri all'arma bianca tra due delle fazioni in gioco, con un arzigogolato sistema di guardie, attacchi e contrattacchi che lo rende molto più simile ad un picchiaduro che non ad un action. C'è da dire che comunque tutto quello che farete e' prendere a mazzate nemici per tutto il tempo (il gameplay e' abbastanza piatto e alla lunga noioso).

Giusto per chiarezza, nonostante il gioco abbia "una campagna memorabile" (copia & incolla dalla descrizione del gioco su Steam) comprarlo solo per questa e' una follia che sconsiglio a tutti di fare, nonostante il fatto che la Starter Edition costi grosso modo come un cinema + bibita e pop-corn grandi. C'è pero' da dire che Ubisoft ha regalato questa stessa edizione (che include la campagna) in almeno un paio di occasioni, dovesse ricapitare in futuro una occhiata alla campagna potreste anche darla (se piace il genere).

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