lunedì 28 marzo 2022

DCS: Battle for Golan Heights - Turno 11

 Un nuovo Gaming Report per DCS World, questa volta sulla campagna per DCS Liberation che sto affrontando adesso, ovvero Battle for Golan Heights.

Quello che sto per raccontarvi e' l' undicesimo turno della campagna e sebbene le truppe di terra non abbiano ancora fatto progressi significativi l'IAF ha la superiorità aerea totale. I siriani non hanno più aerei da attacco (o per lo meno non attaccano più dal cielo) e si limitano a proteggere gli obbiettivi più delicati con i Mig-23 che vengono pero' puntualmente fatti a pezzi dagli F-15 "Baz" e dagli F-16 "Netz" Israeliani.

Il mio compito per la serata era una missione DEAD (Destruction of Enemy Air Defense) che riguardava una postazione di contraerea Tripla-A (obbiettivo HORNBILL), parte della rete di protezione di una zona industriale a sud-ovest di Damasco. L'intelligence ci aveva fatto sapere che l'obbiettivo e' composto da 5/6 unita' di cannoni contraerei montati su camion  sparsi in un area ristretta. 

Data la presenza di una installazione SA-2 Guideline nelle vicinanze l'attacco sarebbe stato condotto da distanza stand-off usando le AGM-154A JSOW, in sostanza delle bombe plananti a guida GPS che possono essere lanciate stando al di fuori del raggio di ingaggio dei SAM. La versione A, che andremo ad utilizzare ha una carica composta da 145 sotto-munizioni dello stesso tipo impiegato nelle bombe cluster CBU-87, che vengono automaticamente rilasciate sopra il bersaglio ad una certa quota permettendo di coprire (e colpire) un area più o meno vasta a seconda dell'altitudine impostata.

La missione si sarebbe svolta in notturna ma con condizioni ottimali visto che non e' prevista copertura di nubi, cosa che avrebbe permesso di usare il pod Litening-II per puntare il bersaglio con precisione, senza essere quindi costretti a  doversi affidare alle coordinate GPS forniteci dalla intelligence, che potrebbero essere errate o non aggiornate (il nemico potrebbe aver spostato le sue unita').


 Lanciata la missione, ho proceduto all'avvio e al set-up del mio F-16, procedura che mi ha portato via 15 minuti buoni, (molti dei quali per l'allineamento del sistema INS) nel buio degli hangar della base di Ramat-David, principale aeroporto a mia disposizione in questa campagna. Completate le formalità a terra, ho richiesto l'autorizzazione al taxiing verso la pista e iniziato il rullaggio, incappando in quello che ho scoperto essere un problema dell'aeroporto israeliano: uno degli F-16C di un altro package, che stava effettuando il rullaggio si e' andato a fermare in mezzo alla pista di decollo (Ramat David ha le piste di rullaggio che incrociano in più punti le piste principali), proprio mente due F-15 stavano decollando.

 Il risultato e' stato un incidente spettacolare che ha de facto paralizzato tutto l'ATO del turno, incluso il mio Wingman. Preso atto che per sbrogliare la situazione ci sarebbe voluto troppo ho cercato e trovato una via di fuga sul layout dell’aeroporto e raggiunto un'altra pista per decollare ed affrontare la missione in solitaria, del resto le due JSOW che mi sarei portato dietro sarebbero state più che sufficienti a spazzare via tutti i bersagli.


 Dopo il decollo ho seguito il piano di volo: salita a 25k piedi verso il punto di attesa in orbita per il  resto del gruppo (che non sarebbe mai arrivato) e poi il push verso l'obbiettivo, situato a circa 60 miglia nautiche dalla base. Il volo verso il bersaglio si e' svolto senza alcuna interferenza da parte del nemico,  (peccato perché avrei voluto provare le modifiche al modello di volo del caccia introdotto con l'ultimo aggiornamento del client Open Beta del gioco). In compenso ho potuto godermi un panorama spettacolare.

 Giunto al punto iniziale ho attivato la modalità Aria-Terra e puntato le armi tramite il TGP: come riferimento ho preso il veicolo più centrale rispetto agli altri presenti nell'area dando una spaziatura orizzontale di 300 piedi (circa 100 metri) tra le due armi, in modo da allargare l'area colpita. Arrivato distanza di lancio ho aperto il fuoco e seguito il volo delle due bombe tenendo un occhio sull'RWR per il SA-2, che pero' non ha dato segno di se. 


 L'impatto con il bersaglio non ha avuto l'effetto sperato: solo 2 bersagli sono stati distrutti, mentre gli altri non hanno subito danni di rilievo. Visto che il SA-2 era rimasto silente anche dopo essere giunto in prossimità dell'area bersaglio ho deciso di fare una cosa un po' folle e finire il lavoro iniziato con il cannone M61 Vulcan, mitragliando a basa quota i 3 cannoni tripla-A superstiti, sfidando frontalmente il loro fuoco.

L'attacco a bassa quota e' stato rischioso ma estremamente divertente: il sistema di mira del cannone in modalità A-G e' molto semplice da usare e discretamente preciso e mi ha quindi permesso di fare a pezzi i 3 bersagli superstiti in altrettanti passaggi, dopodiché ho riguadagnato quota e preso la rotta di ritorno vero Ramat David.

  Anche il volo di rientro sie e' svolto senza grosse emozioni, salvo nell'aver trovato ancora tutti gli altri caccia dell'ATO fermi in rullaggio esattamente come li avevo lasciati. Dopo essere atterrato sulla medesima pista dalla quale ero partito (un punto di merito al sistema di controllo del traffico per avermi indirizzato li invece che sulla pista principale intasata) ho fatto rullare l'aereo fino all'hangar e spento il motore, concludendo la missione.

 Forse non tutto e' andato liscio come speravo, ma per lo meno ho avuto la soddisfazione di vedere per la prima volta la linea del fronte avanzare in 11 turni di gioco. Ho riportato il problema dell'aereo fermo in mezzo alla pista agli sviluppatori della mappa Siriana, sul forum di ED, sperando che lo sistemino al più presto, nel frattempo dovrò adattarmi e sperare che situazioni del genere non si ripetano ancora.

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