domenica 5 maggio 2019

Pentiti... reprobo!


E niente, alla Ubisoft perdono il pelo, ma non il vizio: Far Cry 5 e' sicuramente il migliore capitolo della serie (escludendo ovviamente il primo Far Cry che fa storia a se), anche se la casa francese ha deciso di adottare la tattica "Gattopardiana" del Cambiare tutto per non cambiare nulla...

Si, perché in FC5 e' stato deciso, (finalmente direi), di droppare le ventordicimila torri da scalare per sbloccare la mappa e, soprattutto, l'odioso obbligo di dover andare a caccia di armadilli e pavoni (quasi cit. Aldo, Giovanni e Giacomo) per girare con più di 2 caricatori per il fucile d'assalto. Droppato si, ma solo per essere sostituito con la necessita di recuperare punti perk tramite le sfide, attività di vario genere da completare lungo la partita e che includono anche la caccia a determinati animali... 😖

Ciò nonostante il gioco e' comunque estremamente godibile, anche grazie al fatto che a struttura di gioco ha beneficiato di diversi elementi presi da (o quanto meno simili a) Ghost Recon: Wildlands, ed in particolare alla presenza dei 3 territori separati, (ciascuno controllato da uno dei 3 dei fratelli Seed più piccoli), da liberare uno alla volta, rendendo il gioco meno dispersivo rispetto ai capitoli passati.

Meno dispersivo, ma molto più caotico rispetto al passato: e' difficile poter fare più di 500 metri di strada senza imbattersi in una pattuglia dei cultisti, un prigioniero da liberare o un altra delle tante attività accessorie (ma anche no) disponibili nel gioco!

In queste prime 13 ore di gioco sono riuscito a liberare Holland Valley piantando del piombo rovente nella testa di quel simpaticone di John Seed, facendo parecchie side quests lungo la strada (e nella stessa zona ne ho sbloccate almeno un altra decina), il tutto senza sentire noia ne fatica. Almeno per adesso sono decisamente soddisfatto, speriamo che le cose non cambino in peggio proseguendo...

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