domenica 28 agosto 2022

Shadow Warrior 3 - Recensione

 Il mondo e' in macerie e pure invaso dai demoni! Ma nulla e' perduto: Lo Wang e' ancora qui, pronto ad eliminarli tutti a suon di piombo fuso e colpi di Katana!

Contando anche l'episodio del 1997, Shadow Warrior 3 (SW3) e' il quarto titolo della serie e in questo episodio Flying Wild Hogs abbandona il solco degli FPS "classici" spostarsi verso un modello più caotico e caciarone, simile a quello dei vari Serious Sam, ma andiamo con ordine e partiamo dalla trama:

Lo Wang non sta passando un bel momento, l'enorme drago demoniaco che ha liberato per sbaglio alla fine di Shadow Warrior 2 ha portato con se un orda di demoni ed assieme hanno praticamente distrutto l'intero mondo. Isolato nella sua capanna passa il tempo ad autocommiserarsi per non essere riuscito a fermare il mostro. Come se non bastasse, il suo amico-demone Hoji e morto, lasciando solo la sua maschera, e Wang non riesce a darsi pace per la sua perdita. L'unica buona notizia sembra essere il fatto che ha recuperato i capelli...

Sara' proprio il suo vecchio nemico Orochi Zilla a dare al nostro Ninja preferito la motivazione per tornare a sfoderare la Katana: la maschera di Hoji potrebbe essere usata per incanalare l'energia residua di Hoji e fermare il drago. Per farlo i due dovranno raggiungere la strega Motoko, l'unica in grado di effettuare il rituale, affrontando orde di demoni lungo la strada.

Come dicevo in apertura, il gameplay di SW3 si discosta decisamente dai titoli precedenti e sostanzialmente ogni livello può essere diviso in fasi alternate di parkour e brutali scontri con orde di nemici.  Le prime ci vedranno cimentarci in funamboliche arrampicate, corse su i muri e salti nel vuoto, da affrontare col doppio salto + scatto ninja o col Rampino, una delle novità di SW3.

Gli scontri invece si svolgono i aree più o meno ampie che fungono da vere o proprie arene, all'interno delle quali dovremo fare a pezzi varie ondate di nemici fino a che il sangue non ci arriverà alle caviglie. Solo a quel punto l'uscita si sbloccherà permettendoci di avanzare. Ad aiutarci in questo compito ci sarà proprio l'ambiente troveremo infatti magli, lame rotanti e altri simpatici strumenti atti a macellare nemici e che potremo attivare colpendo appositi interruttori.

Le nostre armi saranno pero' lo strumento principale per liberarci dei nemici: saranno 7, selezionabili tramite la rotella del mouse o dalla oramai classica ruota di selezione, oltre ovviamente alla Katana. Ho particolarmente apprezzato il fatto che questa sia utilizzabile al volo usando il tasto destro del mouse, mentre il sinistro controlla il grilletto dell'arma corrente. In sostanza si può velocemente alternare l'uso dell'arma da fuoco e di quella da taglio senza necessita' di selezionarle come in passato, cosa che si e' rivelata particolarmente  utile nel caos delle arene.

Ho invece apprezzato un molto di meno il fatto che la quantità di munizioni trasportabili sia parecchio limitata, costringendoci spesso a cambiare arma nel momento peggiore. Per fortuna i pack di munizioni si trovano facilmente e ricaricano tutte le armi in nostro possesso. Inoltre,  nelle arene sono repawnate negli stesi punti dopo un certo tempo dall'essere state raccolte, cosi' come i medikit.

Raccogliendo i punti vari tipi di punti upgrade (o completando le sfide), potremo migliorare le caratteristiche della katana, delle armi e i poteri di Wang, in particolare il colpo Chi, che ci permetterà di stordire i nemici, farli cadere nel vuoto o spedirli contro gli spuntoni, realizzando spettacolari ambienti kills.

Un altra divertente novità di SW3 sono le esecuzioni, che sostanzialmente permettono di uccidere al volo e in maniera artistica un nemico dopo aver ricaricato una barra di energia a colpi di kill normali. Nella maggior parte dei casi, le esecuzioni ci lasceranno in mano delle armi speciali, in alcuni casi letteralmente strappate letteralmente dalle viscere dei nemici uccisi, che potremo utilizzare per un periodo limitato di tempo: si va dalle bombe congelanti ad una simpatica mitragliatrice gatling che spara fuochi d'artificio.

Il lato tecnico del gioco e' buono: la parte artistica e' decisamente molto suggestiva, e il gioco gira discretamente bene e senza grossi bug: slavo giusto un paio ritorni al desktop non ho avuto grossi problemi con il mio sistema, che ha mantenuto un frame rate di 60fps fissi. Il gioco e' comunque chiaramente multi-piattaforma e la cosa la si nota dalla qualità di modelli e texture non proprio eccelse.

Messo tutto assieme, questo Shadow Warrior 3 merita? Il gioco in se e' divertente, sia nel gameplay che nella storia, specie se siamo in grado di capire i dialoghi delle cut-scene, che spesso strappano risate. L'azione rapida e frenetica e la breve durata  (4 o 5 ore al massimo) scongiurano l'effetto noia da ripetizione e contribuiscono a rendere il gioco decisamente godibile, anche se forse i 39 euro del prezzo pieno sono, a mio modo di vedere,  un po' troppi. Meglio quindi aspettare gli sconti, su GoG o Steam, e prenderlo con il 50% di sconto.

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